23/05/2011 09:46
Certo, non poteva portarsi dietro un orefice per scrivere in diretta la dedica, ma proprio in quel grazie per i 206 gol è il perfetto epitaffio per una presidenza fatta di piccoli passi e grandi scivoloni. Stavolta è stato proprio il capitano, con quel gol a dare la spallata definitiva al pressappochismo dellultima gestione Sensi, mandando nello stesso tempo un messaggio ai nuovi arrivati: serve un portiere, serve rimettere mano in ogni reparto, ma soprattutto servirà ricordare che senza Totti Francesco, placche e viti su una caviglia, menischi e legamenti torturati, questa squadra non sarebbe arrivata neppure allEuropa di consolazione (magra).