Luis Enrique c’è. Ora va fatta la nuova Roma

25/05/2011 15:47



Due direttori di gara: il vice
Paolo Fiorentino e il suo legale di fiducia Roberto Cappelli. Parleranno di Luis Enrique, certo. Ma proveranno pure a gettare le basi per una convivenza serena— ed efficiente— in questa fase di transizione che resta da vivere prima del passaggio di consegne del club agli americani.

Accelerare L’idea di farli incontrare a Londra nasce per due ragioni. La prima: impossibile organizzare il meeting a Trigoria, alla fine ha voluto evitare imbarazzi con i calciatori e con Daniele Pradè. I due d. s. cenarono insieme un mese e mezzo fa, poi non hanno più avuto contatti. Ma anche Pradè volerà a Wembley, e allora sarà difficile far finta di niente. Imbarazzi evitabili se qualcuno negli ultimi mesi si fosse adoperato per stabilire un contatto tra vecchi e nuovi. E qui sta la seconda ragione del possibile meeting londinese: UniCredit, socio di minoranza al 40%, ha compreso finalmente l’esigenza di accelerare le operazioni e deciso di fare la sua parte, dopo mesi di assenza e, a volte, incomprensioni con gli americani (su stadio e diritti tv, per esempio).

«La Roma? Stiamo andando verso la conclusione» , ha detto ieri l’a. d. della banca Federico Ghizzoni. UniCredit, però, deve ancora inviare la documentazione relativa al vendor loan— prestito— da dieci milioni al club, l’altra condizione richiesta per autorizzare il passaggio di consegne delle azioni. Come fare? Fino ad allora, gli spazi di manovra della nuova dirigenza sono per forza di cose limitati. Perché le idee e i soldi ci sono, gli uomini pure. È stato individuato l’allenatore. Luis Enrique calza a pennello col progetto di DiBenedetto, e la piazza, che solitamente ha il palato parecchio fine, ieri ha apprezzato la notizia. Cosa manca allora? da giorni va a caccia di giovani talenti su indicazione del tecnico spagnolo, due-tre elementi li ha già bloccati, ma lui fino al 1 ° luglio non può metterli sotto contratto e in questo mese che resta bisognerà trovare una soluzione alternativa. L’incontro di Londra servirà proprio a questo.



Pronto Alternative, da ieri, ne deve trovare anche Stefano Pioli, che ha salutato il Chievo e chissà se si è sentito un po’ preso in giro. «Per la Roma sono in corsa candidati più esperti di me— ha rivelato ieri —. Io comunque sto valutando già altre situazioni» . , invece, valuta di «restare in Inghilterra» e giura di «non essere mai stato contattato dalla nuova dirigenza della Roma» . Luis Enrique resta in silenzio, per ora. La rete ieri ha proposto un collage dei suoi pensieri. «L’ambizione è tutto, me lo ha insegnato Van Gaal. Il mio ciclo al è finito» . Bienvenido.