12/05/2011 10:33
RITORNO - Almeno da questa parte, la Roma ne esce con un Borriello recuperato, non segnava dal due febbraio scorso contro il Brescia allOlimpico, lo ha ritrovato alla sua maniera, con un gran colpo di testa quando probabilmente stava ancora smoccolando per il doppio palo che aveva colpito pochi minuti prima.
Il ritorno al gol, comunque, pare che non gli abbia restituito la voglia di parlare, nel dopo partita è andato via senza guardare nessuno. Come del resto quasi tutti gli altri giallorossi, evidentemente delusi dalla mancata qualificazione per la finale in cui credevano nonostante la sconfitta nella gara dandata.
MONTALI - A parlare ci ha pensato il direttore operativo Gian Paolo Montali che ha promosso la prestazione della squadra: « Nei centottanta minuti che abbiamo gocato contro lInter, abbiamo dimostrato di essere alla pari. Se ci pensiamo bene, alla fine siamo stati eliminati per un gran tiro di Stankovic da quaranta metri. La Roma qui a San Siro ha fatto la sua partita, usciamo a testa alta dalla coppa, anche se il nostro obiettivo era quello di andare in finale. Forse potevamo fare qualcosa di più nel primo tempo, ma nella ripresa ce la siamo giocata sino allultimo secondo di gioco. In particolare siamo stati bravi nel finale, siamo stati sfortunati in occasione del doppio palo di Borriello, ma poi dopo il gol del pareggio abbiamo costretto lInter a non stare tranquilla. Se facciamo il bilancio di queste due semifinali dispiace parecchio uscire in questa maniera, non ci sarebbe stato niente da dire se fossimo stati noi ad andare in finale. Dispiace anche che siano stati concessi solo tre minuti di recupero, ce ne stavano almeno cinque » .
PANCHINA... ESPULSA - E proprio i minuti di recupero hanno fatto segnare un record: quattro espulsi della Roma, panchina svuotata. Larbitro Orsato infatti è voluto entrare nel guinnes dei primati quando ha indicato prima Daniele Pradè, poi il preparatore Bertelli, il preparatore dei portieri Nanni e il vice di Montella Russo ad andare negli spogliatoi. Neppure gli espulsi pare abbiano capito perché.