24/05/2011 10:55
LEGGO (F. BALZANI) -
Villas Boas ha detto no. La risposta ufficiale e definitiva del tecnico portoghese è stata comunicata ieri mattina a Franco Baldini. Il futuro direttore generale della Roma ha aspettato la fine della stagione per sferrare lultimo assalto al portoghese.
Il gran rifiuto del allenatore del Porto non ha sorpreso più di tanto Baldini che ieri a Londra ha ricevuto la visita di James Pallotta. Il sogno espresso dal magnate americano si chiama Pep Guardiola, ma le possibilità di vedere il tecnico del Barça sulla panchina giallorossa sembrano remote anche se Baldini - atteso sabato a Wembley per la finale di Champions - non si è ancora arreso. Più facile arrivare a Didier Deschamps che attende solo un segnale per trasferirsi da Marsiglia a Roma. Il nome del tecnico francese circola da alcuni giorni a Trigoria e risponde alla perfezione allidentikit tracciato dalla nuova proprietà (straniero, giovane ma con esperienza internazionale). Deschamps ha già avuto un contatto con la dirigenza giallorossa dando la sua piena disponibilità, come ha confermato ieri il suo ex-compagno di squadra Di Livioa Teleradiostereo durante la trasmissione «1927»: «Ha parlato con Sabatini ma attendeva la fine del campionato francese per farlo sapere. Sarebbe entusiasta di venire alla Roma, che ha sempre considerato una grande piazza».
Il licenziamento dal Chelsea aveva ricandidato nelle ultime ore anche Carlo Ancelotti, spinto dalle parole di Totti («Speriamo sia fra i papabili»). Ma in questo momento lappoggio della squadra sembra essere più un limite che un punto a favore (vedi la vicenda-Montella). Inoltre Ancelotti preferirebbe restare a Londra, magari allArsenal. Delio Rossi è la carta a sorpresa che verrebbe sfoderata da Sabatini (suo amico ed estimatore) solo in extremis, mentre Pioli e Bielsa sono solo specchietti per le allodole che nessuno vorrebbe diventassero idee concrete. Tanto meno Baldini e Sabatini. Questultimo prosegue il suo viaggio in Sudamerica a caccia di giovani talenti e solo mercoledì sarà a Roma in veste di direttore sportivo.
Un arrivo che potrebbe portare alladdio di Gian Paolo Montali (tra i due non scorre buon sangue). Ieri il dg giallorosso si è presentato scuro in volto alla premiazione Ussi e quando gli è stato chiesto cosa accadrà in futuro, ha preferito glissare:«Oggi è una bella giornata». Un silenzio anomalo che fa seguito alle parole dellAvvocato Cappelli (il legale di parte Unicredit): «Montali non è uomo-UniCredit ma un dirigente competente che ha gestito bene questo periodo di transizione». Se laddio di Montali è possibile, quello di Montella ormai è quasi certezza. «Non mi ha chiamato nessuno della nuova proprietà. Attendo un incontro così posso cominciare a pensare al mio futuro».