Roma, Luis Enrique supera tutti

26/05/2011 11:24

Un nome che più di altri incarna il modello su cui Franco Baldini — ieri il futuro ha conosciuto l’americano Pallotta a Londra — ha intenzione di ricostruire il club giallorosso: l’attenzione al settore giovanile, la capacità di lavorare con ragazzi inesperti e di insegnare calcio, oltre a quelle qualità morali e culturali che la rivoluzione americana pretende per la nuova Roma. Così l’ex centrocampista nato a Gijon — è stato suggerito da Guardiola, sogno infranto di Baldini — avrebbe battuto la concorrenza. Per Luis Enrique, che ha già rifiutato l’Atletico Madrid, parlano i risultati: gioco frizzante, promozione in 2ª Divisione la scorsa stagione, quarto posto e secondo miglior attacco quest’anno. Un contatto con i dirigenti giallorossi c’è già stato, incontro nei prossimi giorni. A questo punto Deschamps retrocede ad alternativa, l’unica credibile. L’ultimo ricordo “italiano” di Luis Enrique è la gomitata presa in faccia da Tassotti in Italia-Spagna, quarti di finale ai mondiali ‘94.