Sabatini: «Finalmente si può lavorare»

31/05/2011 11:02

All’incontro ha partecipato anche il ds giallorosso Walter Sabatini a cui sono stati dati ampi poteri di manovra e che da oggi sarà finalmente operativo sul mercato. «Abbiamo risolto, è tutto ok - ha dichiarato -. Per poter lavorare andavano snellite le procedure. Ho chiesto quello che chiedono tutti nelle mie condizioni, solo che io sono abituato a dire le cose come stanno, sono diretto». Un chiaro riferimento allo sfogo con cui aveva annunciato la possibilità di farsi da parte se non avesse ricevuto piena operatività immediata.

Poi una rassicurazione ai tifosi: «Devono avere fiducia e forza perché faremo di tutto per costruire una Roma competitiva». Dichiarazioni figlie di una posizione più solida, soprattutto nei confronti di chi della Roma attuale fa parte da tempo: da Pradè - che a inizio della prossima settimana riceverà Baldini a Roma per conoscere il suo futuro - a Montali, che resterà per un anno ma non più nelle vesti di bensì in quelle di semplice membro del nuovo Cda.

A partire da oggi, quindi, avrà il potere di scegliere (e assumere) il nuovo tecnico giallorosso. In serata il diesse volerà a da Luis Enrique. Il giorno dopo sarà a Marsiglia da Deschamps (ma lo spagnolo è in netto vantaggio) in modo da chiudere la faccenda-allenatore entro la fine della settimana. Poi tornerà a Roma, incontrerà per il rinnovo del contratto e potrà finalmente ospitare a Trigoria i procuratori dei giocatori visionati in questi giorni: da Lamela (su cui è forte la concorrenza del ) ad Alvarez, passando per il tedesco Podolsky e l’olandese Van der Wiel, due nomi che piacciono (eccome) proprio a Luis Enrique.