Totti, riscatto e record. La tenacia di Borriello e il disastro di Riise

24/05/2011 13:20

JULIO SERGIO 5

Parte titolare con Ranieri, ma fatica a ripetere il bel campionato precedente. I numeri parlano chiaro: 21 presenze, 32 reti subite.

DONI 4,5

Lo rimette tra i pali Montella, ma sembra fuori forma e impacciato. Non riesce più a fare la differenza come due stagioni fa.

CASSETTI 6

Tra i pochi a salvarsi della difesa, continuo nel rendimento, fa il suo senza particolari guizzi, terzino risultato indispensabile.

ROSI 5

Stagione macchiata dallo sputo a Lavezzi che gli è costata 4 giornate. Meglio quando gioca esterno alto, ma un passo indietro rispetto a Siena.

RIISE 4

Stagione disastrosa, complice l’infortunio alla testa subito in nazionale a inizio campionato. Da quel momento è sembrato l’ombra di se stesso.

MEXES 5,5

Buon avvio di stagione, tanto da insidiare il posto a Burdisso. Poi il calo, fino alla rottura dei legamenti contro la , a sancire il suo addio alla Roma dopo sette anni.


BURDISSO 6,5

Conquista i tifosi con il suo temperamento argentino e una grinta rara all’interno dello spogliatoio romanista. Emblematica la frase detta a Ranieri: «Si gioca come si vive».

JUAN 5

Scostante e spesso distratto. Suoi molti errori grossolani (vedi Genova), che sono costati i tre punti.

5

Stagione negativa, sotto il profilo del rendimento e dei comportamenti in campo. Due gomitate gli sono costate sei giornate complessive di , per un aspetto che andrà migliorato.


PERROTTA 5,5

Alterna la solita generosità a giornate no, mantenendo sempre alto l’impegno e l’apporto quantitativo.

PIZARRO 5,5

Parte male, tra panchine e infortuni, complice il difficile rapporto con Ranieri. Si ritrova con Montella e riprende a fare la differenza in mezzo al campo.

SIMPLICIO 5,5

Prima stagione in giallorosso da rivedere. Bene con Ranieri, con cui realizza 5 gol (uno nel derby di coppa Italia), sparisce un po’ con Montella.

GRECO 5

Rivelazione della Roma di Ranieri, finisce nel dimenticatoio con Montella. Dall’esordio a Basilea, 19 presenze stagionali, ancora troppo poco.

TADDEI 4,5

Non riesce proprio a ritrovarsi, collezionando un’altra stagione appannata. Duttile e generoso in campo, paga i tanti guai fisici.

MENEZ 4,5

Evanescente, nonostante sia titolare fisso con Ranieri. Va in totale confusione quando Montella lo mette in discussione, mai decisivo e troppo dispersivo con sole 4 reti realizzate.

VUCINIC 5

Sbaglia troppo e si innervosisce. Si sacrifica spesso sulla fascia sinistra e ne risente davanti alla porta, ma appare spesso svogliato e poco partecipe.

BORRIELLO 6,5

Diciassette gol stagionali, un bel bottino tra le tante difficoltà di questi mesi. Attivo e impegnato sempre al massimo nell’area avversaria, pure quando è subentrato dalla panchina.

ADRIANO ng

Meteora che nulla lascia, se non la vittoria a Milano, dove ha giocato titolare.

TOTTI 7,5

Si ritrova con l’arrivo di Montella, quando torna a giocare centravanti. Diciassette gol, 207 in serie A, superato Baggio, ora l’obiettivo è Altafini a quota 216. Il suo motto, scritto anche su una maglietta, è diventato: «The King of Rome is not dead».