18/06/2011 20:54
"Non abbiamo dubbi sul fatto che Capello e Baldini rimarranno al 100% legati al loro ruolo - ha spiegato Adrian Bevington, responsabile della comunicazione della Football Association -. Visti i nostri colloqui con Franco siamo convinti che rimarrà concentrato esclusivamente sul cammino di qualificazione dell'Inghilterra. Una volta che ci saremo qualificati, allora ne riparleremo". In realtà, scrivono in Inghilterra, Capello avrebbe accettato la prospettiva di lavorare senza avere al proprio fianco la costante presenza di Baldini che, nella seconda parte della stagione, avrebbe agito da raccordo tra giocatori e staff tecnico. Secondo il Sun, quindi, dopo aver parlato coi vertici della Fa, Baldini avrebbe ricevuto semaforo verde per diventare direttore generale della Roma entro la fine dell'anno, ovvero subito dopo la qualificazione certa dell'Inghilterra per gli Europei.
Per il Mirror, invece, la partenza di Baldini per l'Italia permetterebbe alla Federazione di scegliere "un nuovo braccio destro di Capello, preferibilmente inglese, che potrebbe diventare il successore di Capello nel 2012". "Al momento c'è una carenza di candidati per il ruolo, ma le cose non miglioreranno tra due anni, quando tecnici del calibro di Roy Hodgson e Harry Redknapp saranno ancor più vecchi - le parole di una fonte interna della Fa riportate dal Mirror -. La cosa migliore potrebbe essere quella di portare qualcuno per farlo imparare per poi assumere l'incarico. Potremmo esser costretti a scegliere un nostro uomo per il posto".
Di mercato ha invece parlato Walter Sabatini ai microfoni di Rete Sport. "Qulla di Bojan è un'ipotesi molto concreta ma non è stata perfezionata, speriamo di poterla perfezionare nei prossimi giorni - ha detto il ds giallorosso - . In Spagna legano Bojan a Luis Enrique e dunque forzano la notizia". Sabatini si è soffermato anche sulla situazione di Mirko Vucinic: "E' un grande giocatore, se ha la palla riesce sempre a creare qualcosa. Nell'ultima stagione ha avuto alcuni contrattempi, ma è orgoglioso di essere della Roma. E' un patrimonio della società e non si dismette un patrimonio tecnico".