Corvia, la Roma, l'avatar di Paoloni

09/06/2011 17:58



Il 20 marzo di quest'anno, infatti, sono al telefono Erodiani e Parlato.

Erodiani: "Hanno detto: "-Roma". Però me devono dà la conferma stasera. "-Roma", faranno tanti goal"".

Parlato: "Lo stesso motivo perché devono fare... uhm".

E: "No, perché dovranno fare cassa loro...".

P: "Uhhmmm".

E: "Capito? Questo (Corvia ndr.) giocava nella Roma... quindi".

P: "Eh, è una cosa buona".

E: "L'han sentito. Dice che aveva la conferma stasera".

P: "Eh".

E: "Che -Roma facevano tanti goal. Quindi, comunque, fanno over".




Erodiani riesce ad essere ancora più esplicito sulla fonte delle sue informazioni. Chiama Corvia "il Corvo". E aggiunge: "Prendila con il beneficio del dubbio perché è la prima volta, ma mi hanno detto che fanno tanti goal. Però m'ha detto: "Devo sentire il capitano", perché lui è di Roma... Hai capito il giro?".

Le informazioni che la Banda dice di avere sulla Roma, o quantomeno su -Roma, si muovono dunque sull'asse Paoloni-Corvia (i due hanno giocato insieme nelle giovanili della Roma). Quest'ultimo, "contatto con il capitano". Peccato, però, che, nonostante la partita termini con l'over previsto (2-2), Paoloni, come in Inter-Lecce, abbia millantato informazioni che da Corvia non ha mai ricevuto. Ha infatti creato ad arte su "Skype", e ad insaputa di Corvia, un avatar dell'attaccante del Lecce. Per simulare in chat conversazioni che accreditano le informazioni che lui, Paoloni, inventa e rifila come certe ai suoi compari. Un finto sistema a due voci in cui a parlare, in realtà, è solo il del Benevento. Di cui restano vittime Corvia, Marco Quadrini (anche per lui Paoloni ha creato un avatar farlocco), e, alla fine, .