E' ora di fare cassa. Menez sulla via di Parigi

23/06/2011 19:11

IL "PESO" DI BOJAN E BORRIELLO - L'esborso effettivo per le due operazioni, attualmente, è inferiore ai 4 milioni e mezzo. Ma l'acquisto a titolo definitivo dell'attaccante spagnolo, benché differito in due anni, peserà subito a bilancio per 10 milioni. Come quello di Borriello, che già nell'esercizio da chiudere il prossimo 30 giugno sarà segnato alla voce "uscite" per 10 milioni, distribuiti poi nelle casse del Milan da qui al 2013. Il risultato: meno 20 milioni sui conti del club. Il weekend milanese, in cui dovrà discutere delle comproprietà di Guberti e Curci con l'amico Sensibile (l'idea è riscattarli e magari girarli al per Viviano), e di quella di Rosi, che difficilmente resterà, potrebbe essere utile anche per iniziare a discutere di situazioni in uscita. Perché da qui a fine mercato servirà fare fronte a necessità primarie, dal agli esterni di difesa, dal centrale a un paio di mediani. In più, il sogno di un colpo di primissima fascia: Pastore il preferito del direttore sportivo, per cui però Zamparini rilancia: "Costa 50 milioni, per 38 non si muove da Palermo". Forse un piccolo bluff: se davvero la Roma vuole sperare ancora, però, deve trovare sul mercato i soldi per muoversi.

VETRINA VUCINIC - A Trigoria hanno già iniziato ad allestire una vetrina che metta in mostra i pezzi pregiati: blindato dopo l'incontro con il neo ds, restano sulla piazza Vucinic e Menez. Oltre, probabilmente, allo stesso Borriello, con cui vorrebbe incontrarsi già la prossima settimana, per capirne le intenzioni. Meglio iniziare dalla situazione più trasparente: Vucinic vuole essere ceduto e lo ha detto di persona alla nuova società. La di ha già parlato con il suo agente (esclusi nuovi contatti nel fine settimana), ma a Torino i 20 milioni che vorrebbe la Roma non sono disposti a offrirli, mettendo sul piatto scambi poco graditi a Trigoria, dove preferiscono scegliersi i giocatori. Andrebbero bene un paio di quelli del Tottenham, a cui Vucinic piace da almeno due anni. Ma che non va oltre una valutazione di 12 milioni per lui. Il Manchester aspetta, ma la sensazione è che solo la abbia mosso passi concreti. Sperando ne muova ancora.

MENEZ E BORRIELLO, TENTAZIONE FRANCESE - Dalla Francia ne sono certi: il Paris Saint Germain ha scelto Menez. Operazione avallata dal giocatore, felice di giocare nella squadra di cui è tifoso per inseguire la nazionale. Secondo Le Parisien si potrebbe chiudere a 7 milioni, ma la Roma non è disposta a scendere sotto i 10. I petrodollari dei nuovi proprietari del Qatar alla fine dovrebbero fare la differenza (sempre non vengano indirizzati sul talento belga Eden Hazard). L', che nei mesi scorsi sembrava interessata a Menez, è a un passo dal chiudere con Gervinho, spianando per il trequartista giallorosso la strada verso Parigi. A Roma firmerebbero per inserire nel pacchetto con i parigini anche Borriello: Leonardo lo ha contattato a poche ore dall'intesa con gli sceicchi, ipotesi viva soprattutto sfumasse la pista Berbatov. Se l'offerta francese per l'ex rossonero consentisse una plusvalenza (dai 12 milioni in su) se ne potrebbe discutere. Eccome. Ma prima di parlare di alleanza sul mercato tra Roma e Psg meglio andarci cauti: a ore, l'esterno mancino dell' Gael Clichy, seguito da , firmerà per i transalpini. Il primo obiettivo sfumato, a cui il ds vuole evitare si aggiunga Alvarez: l' avrebbe offerto 15 milioni, il Malaga aspetta. Ma il ds è certo di aver già chiuso.

IL "TESORETTO" - Dietro i big, però, c'è un piccolo tesoro nascosto da cui la Roma potrebbe racimolare finanze da reinvestire sul mercato. In uscita, oltre a Doni, Simplicio e Cicinho, che difficilmente porteranno cash, figurano anche Julio Sergio (piace al ), Riise (vale 5 milioni, su di lui Newcastle e Aston Villa), Greco (verso Lecce) e Okaka, oltre alle compartecipazioni di Rosi, Curci e Guberti: da queste dismissioni spera di ricavare una cifra tra i 16 e i 18 milioni. Quelli che servirebbero per completare la nuova Roma.