01/06/2011 11:47
Cosa cercano, con i giovani, le grandi italiane? Entusiasmo, idee, magari anche un po di risparmio (fra Ancelotti e Leonardo, fra Mourinho e Leonardo, fra Prandelli e Mihajlovic, la differenza dingaggio cè per forza), vogliono stupire, vogliono iniziare un ciclo (proprio come accadde al Trap nella Juventus) o magari vogliono semplicemente rinnovare. «In questa stagione, gli allenatori di mezza età che hanno avuto successo sono stati solo due: Mazzarri e Guidolin. Gli altri non sono più in Italia: Ancelotti, Spalletti, Mancini e Capello sono allestero, Lippi ha scelto di fermarsi per un po e Prandelli allena la Nazionale. Mancano i grandi nomi delletà di mezzo, di conseguenza le squadre più importanti hanno deciso di puntare sui giovani», spiega Renzo Ulivieri, 70 anni, presidente dellassociazione allenatori, che aggiunge: «Il resto lo ha fatto Guardiola».
Punteremo al guardiolismo per il gioco e anche per letà? «Penso di sì. Guardiola allestero e Allegri in Italia, che ha realizzato qualcosa di più difficile rispetto al tecnico del Barça: al primo tentativo ha portato allo scudetto un grande club che non vinceva da anni», la risposta è di Massimo Ficcadenti, uno che è arrivato sulla panchina di una squadra di Serie A, la Reggina, quando non aveva ancora 40 anni. «In Spagna o Portogallo è quasi normale puntare su allenatori molto giovani. Ma in Italia il fatto che cinque grandi club decidano di affidarsi a cinque Under 45 deve far riflettere. Se si tratta di casualità o di ricambio generazionale lo sapremo col tempo».
Solo Allegri, a 44 anni, è una certezza. La Juventus ci aveva già provato con Ferrara, ma nonostante i problemi di quella stagione adesso ci riprova con Conte; il campionato della Fiorentina non è stato esaltante (causa infortuni a raffica), ma i Della Valle vanno avanti con Mihajlovic; lInter ha perso lo scudetto quando era sul punto di vincerlo ed è stata malmenata in Champions, ma non molla Leonardo (che comunque ha vinto la Coppa Italia); infine la Roma punta su un giovane che arriva dalla B spagnola. «In Italia, il vento è cambiato». Parola di Renzo Ulivieri.