23/06/2011 10:47
Ma adesso, a giochi praticamente fatti, questa «cordata» sembra riprender corpo per acquisire la metà del quaranta per cento in possesso di Unicredit (valore circa 14 milioni). Che la banca avesse già in mente (e messo nero su bianco) una «exit line», non è un segreto, ma il fatto che ci si stia già muovendo per rilevarla, e in tutta fretta, è una novità: anche perché nei patti parasociali la scadenza per questo passaggio è fissata entro il primo semestre del 2012. Francesco Angelini, uno degli imprenditori che prima dellingresso di DiBenedetto si era detto interessato se non a prendere da solo, almeno a partecipare allacquisto del pacchetto di maggioranza della Roma («Sono pronto ad aiutare i Sensi» disse a marzo 2010), sembra non aver cambiato idea. Sarebbe proprio lui il primo romano a voler metter piede nella nuova Roma. E molto probabilmente non sarà da solo. Dulcis in fundo, la Sensi, alla riunione di Lega per i diritti tv, si asterrà. Così vuole lo zio Tom.