Luis Enrique: allenerà la Roma con lo psicologo

08/06/2011 10:23

Ma chi lo firma? Studente modello al college del , tecnico coraggioso e versatile, tipo scorbutico. Luis Enrique è il primo colpo dell’era DiBenedetto, anche se formalmente l’italoamericano non è ancora il presidente della Roma. E non lo sarà prima di un mese. «Closing confermato per il 4 o 5 luglio» , ha annunciato l’a. d. di UniCredit Federico Ghizzoni. La data del passaggio di proprietà è acchittata, come si dice a Roma, in modo da consentire alla banca di non consolidare l’operazione nella semestrale al 30 giugno, mettendo così a bilancio una perdita. Comprensibile, ma la Roma non può aspettare. UniCredit ha cincischiato. Una settimana fa, DiBenedetto le aveva chiesto di conferire a qualcuno il potere di firmare contratti: era stato scelto Claudio , ma alla banca serve a Lecce per un’altra settimana; era stato individuato il manager Roberto Venturini, ma non è stato mai convocato il cda per conferirgli la delega. Ieri sera ci si è posti il problema con Luis Enrique. Piuttosto che coinvolgere la Sensi o perdere altro tempo con astrusi passaggi notarili (tipo procure speciali), DiBenedetto ha preteso da UniCredit l’ok a inviare a un fax con la bozza di accordo da rispedire con la firma. Non ancora il contratto federale, ma almeno un modo per vincolare Luis Enrique, che sarà annunciato presumibilmente oggi. La macchina si è messa in moto: in queste ore sta incontrando Sergio Berti, agente di , domani toccherà ad Alessandro Lucci, procuratore di Vucinic, prima che sia troppo tardi. E nel frattempo sta piazzando Doni al Liverpool e trattando con il suo sostituto, un nazionale straniero. Non è più il momento di cincischiare