09/06/2011 10:33
È stato uno dei grandi motivi di riflessione per Lucho là per tutti si chiamerà sempre così poi ha ingoiato, ha sorriso, ha deciso: la Roma. Perché la «Roma è un dolce a cui non si può rinunciare» perché «la Roma è un progetto vincente», per «portare la gente allo stadio» per «praticare calcio spettacolo». Thats amore. Luis Enrique si porterà dietro quattro uomini del suo staff. Sono il primo collaboratore Ivan De la Pena, il collaboratore di campo Robert Moreno, lassistente Antonio Llorente e il preparatore Rafael Cabanellas.
Si parlava ieri di un giornalista che avrebbe fatto da consulente di mercato. Ma il suo nome non compare nei contratti. Luis Enrique dovrebbe arrivare a Roma domani. Daltronde, ha un biglietto aperto. «Cè laccordo, è totale con la Roma. Nei prossimi giorni andrò nella capitale e nessuno verrà qui a Barcellona», ha detto sempre ieri. Verissimo. Verrà a Roma e verrà a Trigoria per vedere dove lavorerà la sua nuova creatura. Verrà a Roma e molto probabilmente andrà anche nello Studio Tonucci; molto probabilmente è lì che si incontrerà con Franco Baldini. Perché anche il futuro vicepresidente della As Roma arriverà (tornerà) nella capitale in questi giorni. Fino a ieri era in Polonia in ottica Europeo per lInghilterra che sarà sua fino a ottobre ma molto probabilmente già oggi sarà qui. Non a Trigoria, ovviamente.
Sincontrerà con ogni probabilità con gli avvocati Cappelli e Baldissoni e sicuramente con Luis Enrique per approntare le strategie future, per fare futuro. Alla loro maniera. Che è la stessa: seria, organizzata, sfrontata, pulita, ambiziosa, se possibile rivoluzionaria, sicuramente romanista.
Tornando a Luis Enrique. Domani, il neo tecnico della Roma sarà accolto da Sabatini, che oggi si presenterà per la prima volta a Trigoria. Sarà una visita informale. Il diesse, che ieri si è sentito sia con Tonino Tempestilli
sia con Daniele Pradè, comincerà a parlare con i suoi nuovi collaboratori. Poi andrà in vacanza fino a fine giugno quando ci sarà la presentazione ufficiale. Di Luis Enrique, di DiBenedetto, di tutto. Della Roma.