09/06/2011 10:52
LE PAROLE - Un anticipo delle idee con cui nei prossimi giorni, se non addirittura nelle prossime ore, sbarcherà nella capitale Luis Enrique, ieri il tecnico spagnolo lo ha rilasciato ai microfoni di Sky. Parole che possono solo far piacere alla tifoseria romanista: «Cè laccordo totale con la società giallorossa. Nei prossimi giorni andrò a Roma, nessuno verrà qui a Barcellona. Sono molto felice perché ho sposato un progetto vincente, altrimenti non avrei lasciato il mio lavoro qui e la mia famiglia. Praticherò un calcio offensivo, dattacco e spettacolare. Cercherò di portare la gente allo stadio, in Italia non mi conosce nessuno ma vedrete tra un anno. Quali giocatori porterò con me dalla cantera del Barcellona? Cercherò di lavorare con quelli che troverò e con quelli che prenderemo» . Parole che forse a qualcuno sembreranno un tantinello esagerate, ma è questo il carattere di Luis Enrique che pure da giocatore è stato uno che la parola sconfitta non lha mai contemplata nel suo vocabolario. Parole che sposano alla perfezione la filosofia della nuova società, intenzionata a cambiare usi e abitudini del nostro calcio.
LO STAFF - Con Luis Enrique, nella capitale sbarcheranno quattro collaboratori, mentre uno, Marcos Lopez, specializzato in scouting, avrà un contratto di collaborazione esterna e solo saltuariamente si presenterà a Trigoria. Al contrario degli altri quattro i cui nomi, dopo gli inspiegabili silenzi del giorno precedente, conditi con bugie di cui francamente non si capisce il motivo. Ecco i nomi con associata la mansione ufficiale dei protagonisti: Ivan De la Pena, primo collaboratore; Robert Moreno, collaboratore di campo; Antonio Llorente, assistente; Raphael Cabanellas, preparatore atletico. In sostanza el pelat sarà il vice di Luis Enrique, Moreno lanalista tattico (lo stesso lavoro che ha svolto nel Barcellona B), Llorente sarà il mental coach, Cabanellas non cè bisogno di ulteriori spiegazioni. I quattro costeranno, al netto, circa un milione e duecentomila euro, cifra che per circa il cinquanta per cento costituirà lo stipendio di De la Pena, da un mese ex giocatore e che ritorna a Roma dopo la non felice esperienza da calciatore con la Lazio, grande amico di Luis Enrique, ma anche di Manolo Ferrer, suo procuratore oltre che cognato, lavvocato che ha curato, per tutti, la vicenda. Sarà una sfida tutta da seguire quella del quintetto spagnolo. Meritano, come minimo, un buena suerte, caballeros.