Rischio slittamento per la A

30/06/2011 11:20

Per Palazzi sono giorni da stakanovista. Il capo della Procura federale sta per chiudere la partita dello scudetto 2006, quello revocato alla e riassegnato all’Inter. Scommessopoli, l’inchiesta nata dal lavoro della Procura della Repubblica di Cremona, lo costringerà ad aprire un nuovo fronte. Lunedì ascolterà, tra gli altri, il presidente del Chievo Luca Campedellli e il vicepresidente del Ravenna, Antonio Ciriello. Il 6 luglio toccherà al protagonista assoluto della saga, il del Benevento Marco Paoloni e a Giorgio Buffone, l’ex ds del Ravenna che, per sua stessa ammissione, faceva parte della connection.

Signori, che nelle intercettazioni era chiamato il "Beppe nazionale", parlerà il 7. Oltre all’ex punta della Lazio, saranno ascoltati quello stesso giorno anche Stefano Bettarini e Massimo Erodiani, che non è un tesserato della Federcalcio ma ha avuto un ruolo chiave in questo sporco intreccio tra calcio e denaro. La fase degli interrogatori si concluderà il 27 luglio. Secondo fonti della Federcalcio, siamo fuori tempo massimo.

Anche cercando di stringere i tempi del procedimento, terminate le audizioni scatteranno i deferimenti. Poi si passerà ai processi sportivi. Primo grado. Secondo. E infine l’Alta Corte del Coni. Oddio, infine per modo di dire. Perché per i club ci sarà sempre la possibilità di ricorrere ai Tribunali amministrativi regionali. Ma come si fa a stilare un calendario se non si sa - ipotesi - se Atalanta e Siena giocheranno la prossima stagione in A, in B o - è il caso dei nerazzurri - addirittura in Lega Pro?

«La giustizia sportiva deve fare in tempo prima della nuova stagione, deve essere tempestiva», si è raccomandato qualche giorno fa il presidente della Federcalcio, Giancarlo Abete. Dovrebbe essere sempre tempestiva, e sempre non è lo stata, come dimostra l’intempestivo deferimento un anno fa di Inter e per gli acquisti di Thiago Motta e Milito, trattati con l’inibito . Adesso, forse, Palazzi sarà costretto a bruciare le tappe. Ma i ricorsi che qualcuno già paventa rischiano di far saltare il banco.