«Roma agli americani in anticipo»

25/06/2011 10:41

I finanziamenti erano la base per l’accordo, sono stati approvati e sono di­sponibili. La società oggi può lavorare tranquillamente in­cluso il mercato, la nuova gestione è operativa. A luglio sarà una formalità, i rapporti con la nuova società sono ottimi» . Poi ha parlato degli sviluppi futuri della Ro­ma: «Per il socio italiano a cui cede­re il nostro venti per cento al momen­to non c’è nessun nome. Ci stiamo la­vorando, ma al momento non è stato individuato nessuno» . Ghizzoni è sta­to interpellato da Sky Centro Suono Sport all’ingresso di Palazzo Valenti­ni, sede della Provincia di Roma.

QUESTIONI -In realtà qualche proble­ma deve ancora essere risolto tra la banca e il consorzio di DiBenedetto. Si continua a discutere come gestirel’Opa e sugli interessi del finanzia­mento concesso da Unicredit, che non sarebbero interessi da partner. Comunque i documenti di vendor lo­an richiesti dagli avvocati di DiBe­nedetto sono stati inviati. La gestione di Trigoria in realtà è ancora sotto il controllo dell’avvocato Cappelli e del manager finanziario Venturini. E per firmare i contratti Rosella Sensi ha concesso una procura speciale e non generale, che deve essere rinnovata ogni volta. Per mettere a posto tutto bisognerà aspettare qualche giorno in più, è probabile che per la firma del contratto definitivo si slitti anco­ra fino alla seconda metà di luglio. E la firma potrebbe es­sere posta a Roma o Boston. L’arrivo di Thomas DiBenedetto dovrebbe avvenire subito dopo e dovreb­be coincidere con i giorni del raduno del­la squadra intorno a metà mese. Restano poi sul tavolo alcuni nodi che gli america­ni hanno trovato a lo­ro insaputa. Il primo riguarda l’acquisto di Borriello, per il qua­le, anche ora che la Roma ha esercitato il riscatto, per il pre­gresso la Covisoc invierà entro la fi­ne del mese una comunicazione a Roma e Milan, che dovranno rispon­dere congiuntamente. L’altro intop­po, di più difficile soluzione, riguar­da la risoluzione del contratto di Adriano. Il suo procuratore brasilia­no, Gilmar Rinaldi, ha fatto scrivere una lettera di fuoco da Marcos Mot­ta, il più famoso avvocato di diritto sportivo brasiliano, con il quale pre­annuncia una causa nei confronti della Roma se non gli sarà ricono­sciuta la commissione. Se ne stanno occupando gli avvocati Cappelli e . Balla un milione...