08/06/2011 11:25
MENTAL COACH - Scopriremo strada facendo il nome del mental coach, visto che sui nomi dei professionisti che comporranno lo staff di Lucho, sino a oggi cè stato un alone di mistero degno di un film di Dario Argento, anche se francamente non se ne conosce il motivo (che debbano essere ancora scelti? Eppure ieri sono stati preparati i precontratti per tutti che stamattina saranno spediti via fax a Barcellona). Sullo piscologo, ieri sono circolati due nomi, quelli di Antonio Llorente e Joaquin Valdes. Chiunque, sarà, comunque, sarà il caso che impari in fretta la nostra lingua, altrimenti alle naturali difficoltà di un lavoro insolito nel mondo del calcio, se ne potrebbero aggiungere altre, visto che nella stagione appena conclusa, la Roma che ha fallito tutti gli obiettivi ha avuto difficoltà a capire pure litaliano. Luis Enrique ha voluto il mental coach dopo la felice esperienza che ha avuto nei tre anni trascorsi sulla panchina del Barcellona B, convinto che una delle componenti dei suoi successi ottenuti in Catalogna, una promozione dalla C alla B, un terzo posto in Segunda che non è valso la A solo perché nella Liga cè sua maestà il Barcellona di Pep Guardiola, sia stata proprio la presenza del motivatore, parola peraltro che di questi tempi a Trigoria è stata bandita. Qualche anno fa la Roma ebbe lintuizione di ingaggiare uno psicologo, anzi una psicologa, esperimento fallito dopo poche settimane (complici anche risultati esattamente opposti alle aspettative). Stavolta ci si augura che la cosa vada in maniera diversa e che tutto lo staff di Lucho possa ottenere a Trigoria lo stesso successo che ebbe quello spallettiano (a proposito: il preparatore atletico Paolo Bertelli, in scadenza con la Roma, ieri ha firmato un contratto con la Juventus).
COLLABORATORI - Oltre al mental coach, saranno tre più uno i collaboratori di Lucho, sempre che ieri qualcuno non si sia divertito a raccontarci qualche bugia. Partiamo dal più uno, se non altro perché siamo convinti che è quello che può suscitare la maggiore curiosità. Sarà infatti un collaboratore esterno, un tecnico specializzato nello scouting, il suo nome è Marcos Lopez. Esaurita la curiosità, tra gli altri collaboratori del nuovo allenatore della Roma, il nome più famoso non può essere altri che Ivan De la Pena, anno di nascita 1976, lo stesso di Totti, da neppure un mese ex giocatore dopo una carriera trascorsa in Catalogna (agli inizi con il Barcellona, poi la parte finale della carriera con lEspanyol), con intermezzi in Italia (Lazio) e Francia (Marsiglia) non troppo fortunati. Avrà uno stipendio tipo quello di Loria nellultima stagione e un ruolo tra il dirigente e il collaboratore del tecnico, una sorta di direttore tecnico che dovrà fare da collante tra la dirigenza e lo staff tecnico, magari inizialmente anche per sfruttare quel po di conoscenza della nostra lingua maturata negli anni trascorsi da queste parti. Oltre al pelat, come lo chiamano i suoi connazionali, a Trigoria si presenteranno Joan Barbarà che sarà il secondo del grande capo e, anche, Josè Ramon Callen, il preparatore atletico che tra gli altri compiti avrà anche quello di mantenere in forma Lucho visto che nel tempo libero si allena avendo lhobby del triathlon, sì quelli che fanno, per esempio, tre chilometri a nuoto, ottanta in biciletta e dieci di corsa. Se il buongiorno è questo, i giallorossi si preparino a sudare, pure parecchio.