30/06/2011 09:54
La trattativa è stata abbozzata ieri mattina a Milano tra Urbano Cairo, presidente del club granata, e Walter Sabatini. Il diesse giallorosso dovrà però sfidare il Milan e la Juventus. Lincontro tra i due dirigenti, fissato per il trasferimento di Guberti in prestito al Torino (non definito, per linserimento della Fiorentina), è servito per parlare anche di Ogbonna. Le due società adesso smentiscono e fanno bene. Non è stata ancora trovata unintesa, anche perché le priorità della Roma sono altre. Nuovo appuntamento la prossima settimana. Tra laltro Sabatini non intende partecipare a unasta. La formula è ancora da decidere, la società granata potrebbe anche cedere il difensore in prestito con obbligo di riscatto. Il calciatore ha una quotazione di 10 milioni: è la cifra che Cairo vorrebbe lanno prossimo. La soluzione non piace a Sabatini, prezzo elevato per un calciatore di serie B, ma più avanti ne riparleranno. Ogbonna, nato a Cassino da genitori nigeriani, è stato convocato da Prandelli per la prima volta in Nazionale il 3 giugno scorso, dopo la partita Italia-Estonia per le qualificazioni europee: il cittì convocò il granata per sostituire lex romanista Alberto Aquilani che si era infortunato durante la gara e in vista dellamichevole contro lIrlanda di Trapattoni del 7 giugno. «Sono io che ho scelto lItalia: ne parlai con mamma e papà, per una questione di rispetto, ma già da bambino sognavo la maglia azzurra», chiarì Angelo, presentandosi a Coverciano. Chiamato dalla Nigeria nel 2009 per le amichevoli contro lIrlanda e la Francia, rifiutò poi la nuova convocazione, rinunciando a partecipare al mondiale in Sudafrica. Proprio in attesa dellItalia. Il 12 agosto 2009 il debutto con lUnder 21 di Casiraghi, a San Pietroburgo contro la Russia.
Alletà di 14 anni, il Torino lo prese dal Cassino, pagandolo tremila euro. Adesso ha un ingaggio di 150 mila euro. Nello stesso ruolo di Ogbonna, restano calde le piste che portano al danese Simon Kjaer, 22 anni, del Wolfsburg e allargentino Matias Silvestre, 26 anni, del Catania, difensore con il passaporto italiano. Solo un contatto ieri con il procuratore di Ogbonna: Sabatini dovrebbe vederlo oggi. Ma per chiedere aggiornamenti anche di un altro giocatore che fa parte della scuderia dello stesso agente: è Fernando, 24 anni, centrocampista del Porto. Una negoziazione che, per le pretese eccessive del club lusitano, era stata momentaneamente accantonata, anche su suggerimento di Luis Enrique. Il brasiliano con passaporto portoghese è un mediano centrale e il tecnico asturiano in quel ruolo vedrebbe bene anche De Rossi: ora, però, torna dattualità perché il diesse giallorosso non riesce a chiudere per Ricardo Alvarez, con il quale ha un impegno da mesi. Il Velez non risponde più ai messaggi di Sabatini e sta cercando di piazzare il centrocampista allInter che a quanto pare spenderebbe 15 milioni (o allArsenal, arrivato a 12). La Roma lo valuta al massimo 8. Il Porto, invece, ne chiede 15 più bonus per O Polvo: Sabatini punta a prenderlo a 10. Thiago Alcantara, pupillo di Luis Enrique e spinto verso il Real dal papà Mazinho, ha rinnovato sino al 2015: nuova clausola liberatoria di 90 milioni (prima era di 30). Se il Barcellona prende Fabregas, potrebbe darlo in prestito per un anno. E la speranza della Roma e di qualche club spagnolo. In caso di partenza di Vucinic, due opzioni: Pandev dellInter che piace al diesse giallorosso (cè stato già un colloquio con il club nerazzurro) e Marko Marin, 22 anni, del Werder Brema, bosniaco con passaporto tedesco (nazionale con la Germania ai mondiali, calcia con i due piedi, è leggerino e segna poco). Dopo il cda di martedì, finalmente Sabatini si può avvalere del supporto di Claudio Fenucci. Ieri a Milano il diesse e il manager hanno subito fatto il punto della situazione sui conti giallorossi, per capire in quale direzione muoversi, facendo molta attenzione soprattutto al fair-play finanziario.