Cappelli: «E’ un progetto di prima qualità»

15/07/2011 09:57

CARTA BIANCA -Baldini ha avuto carta bianca per costruire la nuova Roma. Che intanto, però, ha un presidente espressione di Unicredit. L’avvocato Roberto Cappelli, che ricorda il ruolo di supporto della banca. Svolge il suo ruolo con grande equilibrio. Nei pros­simi giorni sarà a Brunico per i primiimpegni della squadra giallorossa:«La proprietà c’è, è solida, attiva sul mer­, una società che schiera tutto il management scelto dalla nuova socie­tà. Noi saremo partner nella nuova Roma. Secondo noi sono state fatte scelte di prima qualità, è stato scelto un progetto serio, che ha valori sporti­vi, agonistici, ma anche etici. Un pro­getto che ha conquistato anche la ban­ca. DiBenedetto è il massimo espo­nente della proprietà futura. Il closing non c’è ancora stato, queste cose pren­dono tempo, ma nessuno di noi vive questa situazione con particolare an­sia. Unicredit non vuole essere una guida tecnica, la nuova società ci ha dato delle linee manageriali che ab­biamo condiviso. Le redini della socie­tà sono in mano a DiBenedetto e alla sua squadra».

In attesa dell’arrivo di Baldini, sarà Claudio a gestire la società. La sua nomina ad amministratore de­legato è stata condivisa con la banca:«Vengo da una realtà medio piccola, quindici anni di esperienza che mette­rò a disposizione della Roma. Sono contento di poter lavorare con dei pro­fessionistiai quali mi lega stima pro­fonda e amicizia radicata nel tempo. Questi rapporti saranno funzionali al­la società». curerà i rapporti con la Lega e si occuperà dei diritti te­levisivi:«Noi siamo favorevoli alla ri­composizione della vicenda, la Roma è per una distribuzione delle risorse attraverso principi meritrocratici».

IN BILICO -Resta in sospeso la posizio­ne di Daniele Pradè, che ha un con­tratto che lo lega alla Roma per altri due anni e al quale è stato proposto un incarico fuori dall’area tecnica per ge­stire lo stadio Olimpico e i rapporti istituzionali. Ma l’ex direttore sporti­vo, ieri a pranzo a Trigoria con DiBe­nedetto e gli altri dirigenti, sembra orientato a non accettare.

Gli uomini di DiBenedetto lavore­ranno anche sul nuovo stadio. Tullio Camiglieri, presidente di Open Gate che continuerà a curare la comunica­zione dell’imprenditore americano, ha ricordato come la legge sugli stadi sia impantanata da tempo. L’area sarebbe stata già individuata.