Dalla creazione della Newco alle ultime tensioni

30/07/2011 09:13



8 LUGLIO 2010 - La famiglia Sensi e Uni-Credit firmano davanti al collegio arbitra­le una lettera d'intenti per azzerare il de­bito della Italpetroli. L'intesa sancisce la nascita di un nuova società di controllo dell'As Roma, Newco Roma, in cui verrà trasferito il 67% del club e ha come obiet­tivo la vendita della partecipazione. Fino alla vendita la Newco è partecipata al 51% dai Sensi e al 49% da Unicredit. 



26 LUGLIO 201
 - Rosella Sensi e UniCredit firmano l'accordo per azzerare il debito della Italpetroli e la banca dà mandato al­l'advisor Rothschild per cercare un com­pratore del club giallorosso. 



31 GENNAIO 2011
 - Sul tavolo dell'advisor Rothschild arrivano 5 offerte vincolanti per l'acquisto dell'As Roma. Tra queste quelle della cordata Usa di Thomas DiBe­nedetto, dell'immobiliarista Gianpaolo Angelucci e di alcuni fondi a capitale mi­sto (Medioriente e Usa). 



3 FEBBRAIO 2011
 - Italpetroli e UniCredit concendono una trattativa esclusiva di 30 giorni alla cordata di DiBenedetto. 



30 MARZO
 - Thomas DiBenedetto sbarca a Roma e raggiunge un accordo di massima per l'acquisto del club. La firma però è rinviata a Boston al 15 di aprile. 



15 APRILE
 - La cordata americana di Tho­mas DiBenedetto firma il contratto preli­minare per l'acquisto dell'As Roma. L'in­tesa prevede il passaggio del pacchetto di controllo del club giallorosso, pari al 67% del capitale, nelle mani della cordata americana (al 60%) e di UniCredit (al 40%). 



24 GIUGNO 2011
 - L'amministratore dele­gato di Unicredit Federico Ghizzoni ras­sicura che la chiusura della trattativa con il gruppo imprenditoriale americano ca­peggiato da Thomas DiBenedetto avverrà i primi giorni di luglio. 



28 GIUGNO 2011
 - Con le dimissioni dal con­siglio d'amministrazione dell'AS Roma di Rosella Sensi, della sorella Silvia, di Ma­ria Nanni Sensi e di Angela Nanni, si chiu­de definitivamente l'era Sensi. Al loro po­sto nel consiglio d'amministrazione entra­no gli uomini di fiducia di DiBenedetto e di Unicredit. 



4 LUGLIO 2011
 - Gli accordi con gli ameri­cani non sono ancora chiusi, ma il consi­glio di amministrazione di Roma 2000, la società controllante della Roma, si riuni­sce per formare la struttura necessaria ad affrontare il periodo di transizione. Nel corso del consiglio di amministrazione viene eletto presidente ad interim l'avvo­ di Unicredit Roberto Cappelli, men­tre del ruolo di amministratore delegato viene investito Claudio . 



14 LUGLIO 2011
 - A Trigoria, di fronte a cir­ca duecento giornalisti, si tiene la prima conferenza stampa italiana di Thomas Di-Benedetto. Nell'occasione viene presenta­to anche il nuovo tecnico Luis Enrique. 



21 LUGLIO 2011
 - Giornata di tensione tra Unicredit e Thomas DiBenedetto. La di­scussione tra le parti verte su una cifra di circa quindici milioni che riguarda la ri­capitalizzazione e gli investimenti per il primo biennio di gestione. L'avvocato Cappelli dichiara: «Non ho nessun motivo per pensare che ci possano essere dei pro­blemi, la palla è ai nostri amici america­ni » . 



25 LUGLIO 2011
 - Non avviene l'atteso sbar­co di DiBenedetto a Roma. In avansco­perta e nel tentativo di sciogliere i nodi della trattiva, arrivano a Roma Mark Pan­ners e Sean Barrow, manager della Rap­tor Accelerator. 



26 LUGLIO 2011
 - Incontri a tappe forzate tra i manager di fiducia di DiBenedetto e quelli di Unicredit. Le parti sembrano meno lontane.