DiBenedetto guarda avanti: «Forti, ma dateci tempo»

15/07/2011 10:13

Guardiamoci in faccia Delusi? E sì che a Roma dovrebbero sapere quant’è mortificante ritrovarsi le ali tarpate o i sogni rattrappiti, perché nel passato si è andati oltre, con le ambizioni e con le spese. E il prezzo degli errori, ora, lo paga la Roma. «I bilanci sono pubblici, ognuno può farsi un’idea» : è l’unica frase, in punta di fioretto, che Di-Benedetto riserva a quella Sensi che oggi accarezza l’idea di buttarsi in politica, addirittura da vicesindaco. È inutile prendersi in giro, c’è crisi dappertutto e DiBenedetto non è uno sceicco, perciò soldi ora ne tira fuori il giusto. Bisognerà rassegnarsi all’idea. « vuole il rinnovo del contratto? Anche noi, ce lo auguriamo, ci confronteremo, ma in modo professionale. vuole vincere? Anche noi speriamo di poter vincere il campionato il prima possibile e daremo ai nostri manager le risorse per allestire una squadra competitiva. Ma Roma non è stata costruita in un giorno» .

Aiutateci è perplesso, ha perso qualche punto di riferimento dentro la Roma, forse sente di non essere più il centro di gravità, e la linea verde, dicono, lo convince poco. «E invece — ha detto DiBenedetto nello spogliatoio, dove è entrato in punta di piedi — noi confidiamo proprio nei più esperti, che possano aiutare i giovani talenti a crescere. Dobbiamo avere pazienza con loro, come si fa con i bambini. Ma voi— a quel punto si è rivolto direttamente a e compagni— siete forti, siete dei campioni, siete il nostro asset più importante, ci aspettiamo tanto da voi» .

Questione di feeling La Roma giovane che si farà ha le spalle strette dei campioni d’Italia della Primavera che sfilano con le maglie della stagione 2011-12 — emozionante l’applauso che DiBenedetto tributa ad Alberto —, ma pure lo sguardo dritto e gli orizzonti chiari di Luis Enrique. Non a caso, con il patron è stato subito feeling. «Proprio l’allenatore giusto per noi» , ha chiosato DiBenedetto. Conquistata anche UniCredit. «Il progetto è serio — assicura Roberto Cappelli, presidente ad interim— abbiamo condiviso tutte le scelte, saremo partner fidati» . Divergenze definitivamente superate?