Lamela, si chiude

09/07/2011 10:27

, ovvio, non vede l’ora di definire l’acquisto di Lamela e annunciare gli altri, da Bojan a José Angel ( tratta in questi giorni anche Marinuccio), pure per loro sembra questione di attimi. Per presentarli insieme, magari il 13, quando arriverà DiBenedetto.  ha puntato da subito sul giovane Erik: è andato a sceglierlo in Argentina, ha convinto la famiglia a farlo venire nella capitale, ha trattato con l’avvocato Daniel Crespo, che cura gli interessi del River. Gli manca l’ultimo passo, dopo aver allontanato le insidie di Inter e . Gli intoppi ci sono stati, intoppi normali. Specialmente se a trattare sono da una parte una società come la Roma che tende a risparmiare, e dall’altra il River, che vuole incassare tanto e subito, per esigenze di bilancio (deve pagare anche gli stipendi). La Roma voleva rateizzare (tre anni), il River chiedeva il pagamento in un’unica soluzione. Piccoli, grandi dettagli, insomma, sui quali le parti si sono venute incontro e oggi si potranno dire sì. In più c’era la questione del quindici per cento del cartellino di Lamela, ora in mano a una società argentina. A chi resta quella piccola parte del calciatore? Alla fine la acquisirà la Roma, che farà gestire a Erik (o a chi per lui) i diritti d’immagine. Lamela firmerà davanti a Passarella, l’ad della Roma, Claudio e , il ds, che ieri pomeriggio ha lasciato tutto ed è volato a Milano per chiudere delle operazioni in uscita, per poi incontrarsi nuovamente all’aeroporto di Linate con il suo amministratore delegato, per tornare a Roma, cenare insieme e incontrare in serata l’avvocato . Al calciatore andrà un quinquennale da un milione e mezzo circa, al River dodici milioni più i bonus vari, che dipenderanno dalle presenze di Erik e dagli obiettivi raggiunti dalla Roma. C’è un altro problemino che, come tale, si risolverà a breve: ha bisogno di liberare un posto da extracomunitario per Lamela, in attesa del passaporto spagnolo. Il ds della Roma, infatti, non è ancora sicuro di poter inserire l’argentino al posto di Adriano, svincolatosi l’8 marzo scorso per andare al Corinthians. Un’alternativa: cedere Barusso all’estero, tentativo fatto ieri a Milano. Da un arrivo a un addio ufficiale. La Roma, attraverso un comunicato congiunto diffuso sul sito del club, «ringrazia Gian Paolo Montali, il direttore che ha saputo interpretare un ruolo di grande responsabilità sfiorando lo scudetto ed assicurando stabilità ed equilibrio gestionale in un momento particolarmente delicato come il cambio di proprietà». Anche l’ex direttore operativo ha voluto salutare i tifosi e ringraziare la Roma, in particolare Rosella Sensi.