Burdisso, ritrova Heinze. E la Roma si blinda all'argentina

02/08/2011 10:00

Conforto Anche l’ ha rassicurato tutti, seguito dallo staff medico: «Burdisso ha un’infiammazione nella zona inguinale, che verrà tenuta sotto controllo senza la necessità di dover intervenire chirurgicamente. Se nei prossimi giorni dovesse saltare qualche seduta, sarà solo nel rispetto di una tabella di lavoro personalizzata» . Un problema che Burdisso si porta dietro da quando era all’Inter, che ha comunque permesso al difensore di giocare 84 partite con la Roma tra campionato e coppe, e di segnare quattro reti. La questione che potrebbe aver aggravato la situazione, però, è che Burdisso, durante l’estate, non si è mai fermato: ha chiuso la stagione con la Roma, è partito per l’Argentina e ha giocato titolare nella Seleccion eliminata nei quarti della Coppa America. «Sono ferito e deluso da come sono andate le cose» , ha detto prima di tornare in Italia. Due settimane di vacanza (poche, in confronto al mese abbondante concesso agli altri) e di corsa a Roma, per frenare l’emergenza. Perché fin quando non arriveranno nuovi difensori centrali, di emergenza si tratta.

Bollettino Heinze, preso per fare il terzo centrale, si ritrova a essere il più sano di tutti ed è pronto a esordire domani a Budapest. Juan (ieri fermo al mattino e in campo nel pomeriggio) è sempre alle prese con l’infiammazione al tendine rotuleo: il brasiliano, anche a Riscone, ha provato a lavorare con la squadra, ma senza continuità e aiutato da un cerotto applicato intorno al ginocchio (la cosiddetta tecnica Kinesio Taping) che riduce il dolore e facilita il drenaggio tramite il sollevamento della pelle. Antei, attualmente un titolare, ieri si è allenato a parte. Burdisso, invece, brucia le tappe, e ha già iniziato un lavoro conservativo, fatto di stretching, esercizi posturali e addominali per scongiurare il viaggio in Argentina e l’operazione che, qualora fosse necessaria, terrebbe fuori l’argentino per otto settimane.