11/08/2011 11:05
Carattere Martedì notte Erik ha stretto i denti, perché il ct Perazzo lo aveva già tenuto a riposo nella terza partita del girone. Ha giocato, ha tenuto palla, ha dato spettacolo con un paio di dribbling, ha ricevuto qualche colpo, si è fermato ed è ripartito, ha messo in area qualche ottimo pallone (come quello che Ferreyra ha mandato a sbattere sul palo) e ci ha provato su punizione (forte ma imprecisa) e quando è servito ha dato una mano in copertura. A tre minuti dal riposo è andato a prendersi il pallone, l'ha appoggiato sul dischetto e sbattuto in porta con un tiro teso e violento, non angolatissimo (Elshenawi l'ha raggiunto) ma imparabile. Stessa scena nella ripresa, al 19'. Ma stavolta il calciatore della Roma ha cambiato angolo e spiazzato il portiere egiziano (terzo centro per lui in questo mondiale) chiudendo in pratica la partita prima di salutarla a 7 minuti dalla fine, saltando la sceneggiata dei compagni che insultavano quegli spettatori che li avevano fischiati tifando per gli egiziani. La polizia ha tra l'altro riferito che i calciatori argentini hanno poi sfogato la loro rabbia danneggiando gli spogliatoi. Ora ci sono i quarti contro il Portogallo a Cartagena ma la presenza di Lamela è a forte rischio per quella caviglia sinistra che non gli dà pace.