13/08/2011 11:21
Né Luis Enrique si aspettava di regalarlo così candidamente agli avversari, fatto sta che la Roma, invitata per la seconda volta dopo il 2006 al trofeo valenciano, se ne torna a casa come cinque anni fa. Allora i gol di scarto furono due, stavolta tre. Va bene le assenze, va bene che il Valencia è rimasto lo stesso dell'anno passato, quindi era squadra più rodata e compatta, però la Roma messa in campo dallo spagnolo ha lasciato molto a desiderare. E lui non si è nascosto.
ERRORI PUERILI -« Se vai in campo al Mestalla, contro una grande squadra come il Valencia, e non sei al 100 per cento fisicamente e mentalmente, prendi sberle. Noi abbiamo fatto degli errori infantili sui gol, e questo in parte mi consola perché si tratta di mancanze banali, però il Valencia è stato superiore a noi in tutto, e questa è la verità » . L'allenatore ha analizzato la situazione per reparti ma sa che c'è poco da salvare nella partita di ieri sera: soprattutto la difesa era poco protetta da un centrocampo a tre che perdeva palla con eccessiva facilità:« In fase difensiva- attenzione non dice in difesa, come singolo reparto ma in fase difensiva, per specificare che a non funzionare è stato l'impianto più dei singoli interpreti -non ha funzionato nulla, zero e porto zero, ci sono molte situazioni su cui dobbiamo lavorare. Senza collaborazione in attacco e difesa non possiamo combinare molto».
LONTANI DALLA GRANDE EUROPA- Tra meno di una settimana c'è l'Europa League e da lì ci saranno solo partite ufficiali. Vale a dire margine di errore nullo, ma Luis Enrique ha capito una cosa: non è neanchelontanamente al livello delle migliori d'Europa, considerando che il Valencia non è, per restare dalle sue parti, né il Real Madrid né il Barcellona.« Contro il Valencia si è visto che siamo lontani da quello che vogliamo, però manca una settimana di lavoro alla partita con lo Slovan Bratislava in Europa League e possiamo crescere ancora. Ci sono anche cose che possono funzionare, dobbiamo avere fiducia in quello che facciamo. Non mi piace che i nostri tifosi vedano la Roma venire a Valencia e perdere 3-0 ma bisogna credere nel progetto e lavorare. L'attacco non va? Forse tre attaccanti sono pochi, forse ne dovrei schierare sei... La verità, scherzi a parte, è che non possiamo fare in dieci minuti un lavoro per il quale servono diversi giorni. Andiamo avanti, con fiducia » (...)
PERROTTA E PIZARRO KO- Oltre agli schiaffi del 3- 0, Luis Enrique e la sua nascente Roma incassano altre spiacevoli notizie dal fronte infermeria. Perrotta è uscito dopo 7 minuti, la prima diagnosi parla di una distorsione alla caviglia che dovrà essere valutata nei prossimi giorni. Non va meglio per Pizarro che è uscito nel finale per un problema muscolare. (...)