23/08/2011 11:18
ITALIA GALEOTTA- «L'amore dura tre anni» di Frédéric Beigbeder. E l'ultimo dei quattro libri che Osvaldo ha divorato durante il ritiro estivo. Nel corso della sua prima esperienza italiana, come lui stesso ci aveva raccontato, gli avevano cucito addosso la fama del«rompiballe», ma a vederlo con gli occhiali da vista e i capelli raccolti, immerso nella lettura e in una comoda poltrona desta tutt'altra immagine, confermata all'unisono dai compagni di spogliatoio, che lo definiscono come un tipo più che tranquillo, dall'impeccabile vita privata, che si scatena solo quando vede un pallone rotolare sul prato verde, ossessionato dall'idea di cacciarlo in rete. Nei diciotto mesi trascorsi nella cittadella sportiva di «Sant Adrià», Osvaldo si è sempre presentato puntualmente, al volante della sua Mini bianca. Inevitabile che, la scorsa mattina, tutti si siano sorpresi non ritrovandolo alla seduta d'allenamento. «Sono in Italia per motivi personali », la tardiva giustificazione. La storia d'amore era finita dopo appena un 18 mesi. Vai a fidarti dei libri.
AMBIZIONE AZZURRA L'italo-argentino, in realtà, ci stava pensando da qualche tempo, richiuso nella sua abitazione ubicata nel quartiere barcellonese di Diagonal Mar. Qualche ritardo nei pagamenti, unito alla consapevolezza che difficilmente sarebbe arrivato mai un titolo con lEspanyol ha convinto definitivamente Osvaldo a cambiare aria. Logico che l'attaccante si sia esaltato, quando ha saputo che due squadre ambiziose come Atletico Madrid e Roma erano interessate a lui. In fatto di ambizione, infatti, Dani non è secondo a nessuno. (...)