06/08/2011 11:12
«Sono felicissimo di essere qui» sono state le prime parole di Stekelenburg al suo secondo sbarco in città, dopo la breve parentesi dello scorso weekend in cui aveva sostenuto le visite mediche. Ad accompagnarlo, oltre al suo agente Rob Jensen, la moglie Kim e il biondissimo figlio Sem, che indossava una curiosa maglietta con la scritta "di Italia" sulla schiena: suo il passeggino che il portiere spingeva quando è arrivato allhotel Parco dei Principi (in zona Villa Borghese), dove ha passato la notte prima di recarsi a Trigoria.
Luis Enrique è protno ad accoglierlo in campo per lallenamento in programma stamattina, lultimo della settimana, lui è impaziente di cominciare la nuova avventura in giallorosso: «Non vedo lora di conoscere i nuovi compagni - ha detto -, a cominciare da Totti e De Rossi». Da capire se avrà la maglia numero uno, al momento sulle spalle di Bogdan Lobont. Lufficialità del passaggio del portiere della nazionale olandese dallAjax alla Roma è arrivata nella serata di giovedì, meno di ventiquattrore più tardi Stek era già sullaereo che lha portato a Roma, pronto a cominciare. «Non ne potevo più di stare ad aspettare» ha confessato appena saputo - attraverso un sms del suo agente - che erano stati sistemati anche gli ultimi dettagli dellaffare (questioni relative alle modalità di pagamento del cartellino).
Roma lo ha fatto innamorare già una settimana fa, quando è rimasto in città il tempo delle visite mediche e di un rapido giro notturno in compagnia della moglie: «È una città bellissima - ha detto - e poi cè un clima fantastico». Da oggi avrà modo di conoscere anche la Roma, e non è difficile immaginare che sarà ancora amore. I tifosi lo aspettano, impazienti di conoscerlo dopo aver letto il suome sui giornali per tutta la durata di una trattativa iniziata quasi due mesi fa. Potranno farlo da questa mattina, mentre gli attaccanti avversari dovranno aspettare almeno fino allamichevole di Valencia per cominciare a capire con chi hanno a che fare.