17/10/2011 10:56
Amarezza Unica scusante, l'inesperienza. Osvaldo era al primo derby romano della sua carriera, e come lui molti suoi compagni. Nove esordienti in campo compreso Aleandro Rosi. Sarà anche per questo che la Roma si è fatta beffare nel finale, quando il pareggio sembrava già scritto? Un peccato di gioventù, diciamo. Che però fa mancare alla Roma l'ascensore per l'alta classifica. Era una buona occasione, è stata sprecata, resta un magone grande così. «Davvero ammette Bojan, sconsolato : nel primo tempo siamo stati superiori alla Lazio, potevamo raddoppiare, avremmo chiuso la partita, e invece l'espulsione di Kjaer all'inizio della ripresa ha complicato i nostri piani, abbiamo perso tranquillità, non è facile affrontare un derby in inferiorità numerica. Peccato, ci tenevamo tanto a vincere». Amarezza, ma la fiducia nel futuro resta intatta. «Sì, perché abbiamo dimostrato che quando si gioca a calcio siamo superiori: dobbiamo continuare su questa strada, il campionato è lungo e possiamo giocarci ancora le nostre carte».
Piove sul bagnato Sarà stata pure colpa di una giornata storta, di 16 ottobre la Roma non riesce proprio a battere la Lazio: nei due precedenti aveva rimediato un pareggio e un'altra sconfitta. Solo bocconi amari. Ieri ha rimediato pure un paio di pestoni: Rosi ha abbandonato l'Olimpico sulle stampelle e con un tutore dopo la distorsione alla caviglia sinistra, Heinze, uno dei migliori in campo, è uscito zoppicante per una contusione, pure lui alla caviglia, che oggi verrà valutata dai medici della Roma. Come dire, piove sul bagnato.