DiBenedetto presidente. Fiorentino apre agli investitori cinesi

28/10/2011 10:10

Garbata anche la replica del a Montella che mercoledì aveva affermato che qualora fosse stato al posto di Luis Enrique, sarebbe finito da tempo a commentare le partite in tv: «Vincenzo ha ragione ed è proprio per questo motivo che abbiamo operato un’altra scelta. Lui oramai era stato metabolizzato dall’ambiente: serviva qualcuno al quale venisse concesso più tempo». Durante l’assemblea di ieri, approvato il bilancio al 30 giugno del 2011 (- 31 milioni) con l’ che ha precisato: «Pareggio di bilancio? Si potrebbe raggiungere con lo stadio proprietà. Saremo la prima società italiana a vendere i biglietti online per tutte le gare. Abbonati? Sono 17656». Poi è stato il momento di DiBenedetto «onorato di svolgere le funzioni di presidente. Il nostro gruppo, insieme a Unicredit, sta lavorando per rendere la Roma più forte» – la cui nomina a presidente del club è stata formalizzata.

L’imprenditore Usa (che domenica tornerà a Boston) ha avuto il via libera anche sulla composizione del cda di 13 membri, sulla sua durata (sino al 2014) e sull’ostico punto dei compensi, stabiliti complessivamente (per l’intero consiglio) in un milione e 280mila euro. Per la definizione delle deleghe e dei poteri, oltre che per le remunerazioni, appuntamento a oggi pomeriggio. Mentre all’avvocato Cappelli è toccato confermare come «nell’arco dei prossimi tre anni la ricapitalizzazione totale sarà di 80 milioni», a Baldini, invece, è stata concessa la passerella finale: «Mercato di gennaio? Dipende dalle opportunità anche se abbiamo necessità di vendere. Luis Enrique? Il modo di giocare deve contare più del risultato e siamo convinti che con questa filosofia arriveranno anche le vittorie»