07/10/2011 09:22
La Lazio aveva anche pensato di organizzare un charter per andare a raccogliere i suoi giocatori in giro per lEuropa, poi ha cambiato idea. Troppo complicato a livello logistico per centrare lobiettivo di far tornare tutti in anticipo e guadagnare un allenamento in più a Formello per preparare la madre di tutte le partite. Il problema più grande riguarda i sudamericani che torneranno solo tre giorni prima della sfida. I biancocelesti Hernanes e Gonzalez e il giallorosso Burdisso saranno nella Capitale giovedì mattina «fusi» dal lungo volo transoceanico. Tutti e tre giocheranno sicuro anche se stanchi perché sono troppo importanti per i rispettivi allenatori.
Accanto alle legittime paure dei due tecnici ci sono anche sfide nelle sfide. Come quella tutta bosniaca tra Pjanic e Lulic che ieri si sono aperto le ostilità dal ritiro della loro nazionale. Il romanista apre la stracittadina: «Non vedo lora di affrontare la Lazio e Lulic. Sarà certamente una gran partita, la gente impazzisce per il derby, ho imparato a conoscere i tifosi di Lazio e Roma in questi pochi mesi e ho già capito tutto». La curiosità: oggi cè Bosnia-Lussemburgo, Pjanic con la famiglia durante la guerra è andato a vivere in Lussemburgo dove ha ottenuto il passaporto e giocato con lUnder 21. Due stanze più in là risponde laltro bosniaco Lulic: «Il derby? Ho capito subito che si trattava di una partita speciale, mi piace molto lo spirito con cui lo si vive. Caro Miralem voglio essere felice io, sarà la Lazio a vincere».
Oggi tocca anche a Cana: di solito con lAlbania gioca in difesa e sfiderà lamico Cisse, fresco del rientro con la maglia della Francia dopo oltre un anno. Poi martedì la squadra di Blanc se la vedrà proprio contro la Bosnia e allora saranno tre i «romani» in campo. Giovedì prossimo Reja e Luis Enrique chiuderanno la loro settimana di passioni e scongiuri, raccoglieranno i reduci e cominceranno a preparare il derby.