L'Atalanta spaventa Luis Enrique: «Firmo per l'1-0»

01/10/2011 12:33



Le parole di Luis Enrique prima di sono il miglior complimento per il collega Colantuono e per la sua squadra. Dipinto all'inizio come un integralista, «Lucho» sta entrando giorno dopo giorno dentro la sua nuova avventura italiana. Non rinuncia alle sue idee, al suo calcio offensivo, però ha già capito che in serie A ogni partita è una battaglia, quasi sempre contro un avversario che aspetta per colpire. Dopo la vittoria di Parma, i giallorossi sono chiamati a una conferma, ma l'avversario sembra il peggior possibile in questo momento. L'Atalanta non perdonerebbe, come ha fatto il Parma, un eventuale calo nel finale: «Ma non vedo un problema fisico. Per me è una situazione mentale. Quando siamo in vantaggio, negli ultimi minuti, i miei calciatori non hanno ancora la totale fiducia che io cerco di trasmettergli. Hanno paura di perdere la palla e di subire un contropiede veloce, una delle qualità delle squadre italiane. Il mio lavoro è far durare 90' quella sicurezza che, per adesso, abbiamo per 60'. Devo convincere i miei giocatori che è sempre meglio difendersi con il possesso palla nella metà campo avversaria. Fatica di più chi rincorre il pallone, non chi lo tiene. Non dobbiamo snaturarci, non dobbiamo abbassare i ritmi di gioco. Più siamo veloci e diretti verso la porta avversaria, meglio è. Faccio una richiesta ai tifosi, che ci sono fedeli al 100%. Manca un po' di fiducia, non tanto in me, ma nei calciatori, per il loro lavoro e i loro progressi. Sono sicuro che sentono già l'appoggio del tifo, che è incredibile, ma serve ancora un po' di più perché non sarà facile giocare contro una squadra così in forma e che giocherà con tanti giocatori dietro al pallone».



Stekelenburg si è allenato e ha recuperato a tempo di record dopo il pericolosissimo calcio alla testa che ha subito da Lucio. Vuole giocare e, se fosse per lui, senza caschetto protettivo. si è allenato con il gruppo e ci sarà.



L'Atalanta potrebbe schierarsi con un 4-4-1-1, con Moralez dietro a Denis unica punta. Ieri ha parlato Simone Tiribocchi, grande tifoso romanista ma capace in passato di segnare alla sua squadra del cuore: «Abbiamo iniziato bene e vogliamo continuare così. In trasferta ci siamo fatti rispettare sia contro il che contro il Lecce. Quella contro la Roma è una partita complicata, ma possiamo dire la nostra».



Un occhio speciale per (ballottaggio con Bojan) e Gabbiadini, le punte dell'under 21. Potrebbero partire in panchina, ma il futuro è loro.