Porta d'ingresso

10/10/2011 10:12



Una vera e propria rivoluzione, tra i pali delle due squadre romane. Nella passata stagione i derby (campionato e coppa) furono giocati da Julio Sergio e Doni da una parte e da Nando Muslera e Federico Berni dall’altra: quattro portieri che non fanno più parte di Roma e Lazio, e il dato è piuttosto singolare. Comunque vada sarà un esordio, si diceva, e l’impressione è che in casa Lazio il discorso sul nome del titolare sia assolutamente fuori discussione, con Marchetti sicurissimo del posto. In casa Roma, invece, tutto è ancora in alto mare visto che Stekelenburg, sulla carta il titolare della squadra di Luis Enrique, al momento non è sicuro del posto. Perchè non è certo il suo ritorno tra i pali della Roma dopo il calcione rimediato in testa dall’interista Lucio lo scorso 17 settembre. Curioso, intanto, un dato: c’è pesantemente il Sud Africa, con i Mondiali dello scorso anno, nella carriera di Steke e di Marchetti. L’olandese un anno fa ha raggiunto una popolarità enorme difendendo la porta della propria Nazionale, battuta in finale soltanto dalla fantastica Spagna; l’italiano, trovatosi improvvisamente titolare per l’infortunio di Gigi Buffon, non ha saputo invece reggere il peso e la pressione del ruolo e il suo mondiale è stato molto deludente. Ma Marchetti, messo in disparte dal Cagliari dopo la delusione sudafricana, ha saputo comportarsi al cento per cento da professionista, si è allenato da solo per mesi con grande scrupolo e alla fine è stato premiato dalla chiamata della Lazio. E nelle prime giornate di campionato, soprattutto nella vittoriosa trasferta di Firenze, Marchetti, classe 1983, ha dimostrato di non avere i muscoli intorpiditi o i riflessi appannati.



Più complicato il discorso che riguarda il romanista Stekelenburg, classe 1982: l’ex Ajax, finora, non ha saputo o potuto dimostrare il suo valore. In campionato ha giocato, di fatto, soltanto contro il Cagliari all’Olimpico, e non l’ha fatto benissimo, poi ha dovuto fare i conti con il calcione di Lucio e con le conseguenze di quell’entrata da . Prima della partita contro l’Atalanta sembrava che Steke fosse pronto per giocare, poi la mattina di sabato primo ottobre, tirando in ballo giramenti di testa, Maarten si è chiamato fuori. Ha risposto alla convocazione della Nazionale olandese, ma è stato rispedito a casa perchè giudicato non idoneo per giocare: ha ripreso ad allenarsi a Trigoria e da oggi pomeriggio lo farà di nuovo agli ordini di Franco Tancredi, tornato dalla parentesi con l’Inghilterra. La Roma vorrebbe recuperarlo e impiegarlo contro la Lazio, ma l’ultima parola spetterà probabilmente proprio allo stesso olandese. In caso di ulteriore forfait, è pronto che, come detto, non ha mai giocato il derby di Roma e al massimo vanta una presenza in panchina da dodicesimo (Lazio-Roma 0-2, 7 novembre 2010). Come Bizzarri, titolare nella prima gara dell’attuale campionato in casa del Milan per la di Marchetti, in panchina nel derby di Coppa Italia dello scorso 19 gennaio (Roma-Lazio 2-1) .