27/10/2011 10:33
A giudicare la prestazione è stato proprio questultimo: «La Roma si espressa ad alti livelli. Giocare con il Genoa qui è molto difficile. Siamo stati davvero sfortunati nel finale. Ci potevamo accontentare del punto, ma noi allallenatore abbiamo chiesto uninversione di tendenza. Sono contento che la squadra dopo il pareggio abbia cercato la vittoria. Con questa mentalità e con prove del genere di partite se ne vinceranno tante. Questa è stata importante per la nostra crescita, non siamo contenti di aver perso. Dobbiamo sopportare questa sconfitta, noi e i tifosi». Evidenzia anche qualche difetto: «Abbiamo peso gol su palla da fermo: un problema di attenzione. E a volte siamo latitanti negli ultimi 20 metri concludiamo poco in porta». Fa i complimenti a Borini: «Fabio ha giocato bene, con generosità, sono contento per il gol. È un ottimo interprete della nostra politica».
Thomas DiBenedetto, dopo aver seguito la Roma a Genova, sarà oggi a Trigoria per lAssemblea dei soci, la prima della nuova éra. Appuntamento alle ore 15, nella sala Champions del centro sportivo Fulvio Bernardini. Allordine del giorno lapprovazione del bilancio chiuso al 30 giugno 2011, con una perdita di 30,6 milioni.
A seguire diventerà ufficiale il nuovo cda giallorosso che sarà formato da 8 membri del consorzio Usa, cioè Tom DiBenedetto, dagli altri tre suoi soci James Pallotta, Richard DAmore e Michael Ruane, dallavvocato Joe Tacopina, dal manager Andrea Gabrielle, dallavvocato Mauro Baldissoni e dallamministratore delegato della Roma Claudio Fenucci, e da cinque rappresentanti di UniCredit, Paolo Fiorentino, Roberto Cappelli, Giuseppe Marra, Benedetta Navarra e Bernardo Mingrone. Il primo cda nominerà i due vicepresidenti, gli avvocati Joe Tacopina e Roberto Cappelli, e definirà deleghe e poteri. Il collegio sindacale sarà composto da Claudia Cattani, Pietro Mastrapasqua e Massimo Gambini (supplenti Maria Serpieri e Alberto Gambino). In più si decideranno gli stipendi per DiBenedetto e gli altri consiglieri e si approveranno i patti parasociali.