Tommasi: "Il calcio è malato, ci vogliono presidenti più coraggiosi e più attenzione allo sport"
01/10/2011 14:06
Damiano Tommasi sfoga la sua amarezza per la vicenda che ha riguardato il rinnovo del contratto e il conseguente sciopero del calcio (il secondo nella storia). Due sfide difficili al suo esordio da nuovo presidente della più grande organizzazione sindacale del calcio professionistico: Più alto è lostacolo da superare maggiore è la probabilità di crescere. Da "Anima candida" ai tempi del calcio giocato a terrore dei "poteri forti" da dirigente in giacca e cravatta, il centrocampista della nazionale, campione dItalia nel 2001, svela aneddoti e curiosità di una carriera ricca di sorprese, con uno sguardo al passato: "Franco Sensi era una vero leader, capace di non perdere autorevolezza anche quando sbagliava. Io me ne andai perché qualcosa si era rotto dopo il mio infortunio, al presente: Ora spero si dia tempo a questa nuova presidenza americana e al futuro: Per dare appeal e competitività alle serie inferiori si potrebbero introdurre le seconde squadre dei club più importanti ma i presidenti delle società devono essere più coraggiosi.