Bojan dà la scossa, Osvaldo raddoppia. E la Roma riparte

06/11/2011 10:50

Nell'avvicinarsi allo stadio Piola, sotto il «remake» del diluvio universale, cattivi pensieri ronzavano di testa in testa. Vuoi vedere che la Roma affoga, Luis Enrique ci lascia le penne e Fiorello non farà più ridere mezza Italia con la «scucchietta» dell'asturiano? Sbagliato, Luis Enrique ha salvato scalpo e imitazione, al fondo di una partita non memorabile, ma che dà ossigeno «ar progetto» degli americani. E la partita l'ha vinta anche e soprattutto il vituperato Luis, con la mossa Bojan, buttato dentro al 17' della ripresa, quando la Roma dominava, ma là davanti non andava oltre i preliminari.



Opposte tendenze
Nel calcio, basta un niente per passare dallo status di fenomeno a quello di pirla e viceversa. Se ne è avuta ulteriore dimostrazione ieri, al cruciale minuto 17 della ripresa, quando Luis Enrique ha tolto un centrocampista (Greco) e immesso una punta (Bojan), mentre Tesser all'opposto ha levato un attaccante (Morimoto) e inserito un esterno di contenimento (Giorgi). «Scucchietta» l'asturiano voleva forzare il blocco, giocarsela con spavalderia alla spagnola, e se gli fosse andata male, i più benevoli lo avrebbero definito il Don Chisciotte del titic-titoc. Tesser il friulano cercava il contropiede perfetto, all'italiana. E il Novara la ripartenza giusta l'ha avuta sui piedi 7 minuti dopo, quando Meggiorini si è involato sulla destra complice una scivolata di Cassetti. Al centro c'era Rigoni solo soletto: se Meggiorini gli avesse appoggiato palla, sarebbe arrivato l'1-0 e Tesser sarebbe stato beatificato come il principe degli italianisti, degno erede della stirpe dei «trapattonidi». Invece il «Meggio» si è comportato da egoista, ha tirato e l'olandesone Stekelenburg, distesosi nella sua infinita lunghezza, ha deviato il pallone in angolo.



Gol sbagliato gol subito
Scampato il pericolo, la Roma ha cominciato a godere dei benefici della mossa Bojan. Prima il serbo-spagnolo si è fatto notare con una sassata da fuori, poi ha fatto strike in spaccata su vellutata intuizione di . A quel punto Luis Enrique ha vinto il premio Stratega di giornata, e pazienza se nel primo tempo Lamela e non trovavano le giuste coordinate neanche a pagarli e se Cassetti — contronatura al centro della difesa — collezionava fallacci e indecisioni. Tesser invece è stato degradato a italianista micragnoso, tutto difesa e contropiede. Tardiva la mossa novarese di riportare a due l'attacco, con Jeda al posto di Marianini. In contemporanea con l'ingresso del brasiliano Porcari ha scheggiato un palo, un attimo dopo è arrivato a mò di beffa lo 0-2 romanista: dal corner e Osvaldo di testa a sovrastare Paci. Episodi che hanno fatto precipitare le quotazioni di Tesser, la panchina del Novara comincia a emettere sinistri scricchiolii.



Diversamente Luis
La partita del Piola ha detto un'altra cosa importante: la Roma non è più sfacciatamente orizzontale e/o palla a terra. Si sono visti parecchi lanci, cambi di gioco, verticalizzazioni aeree. Non sappiamo dirvi se la nuova tendenza sia figlia di una decisione di Luis o se sia stato il gruppo, sua sponte, ad autoregolarsi. Sia come sia, la Roma ha vinto e per almeno una settimana l'imitazione di Fiorello farà ridere di gusto anche i tifosi romanisti. Scucchietta giallorossa la trionferà.