Burdisso, operazione ok

21/11/2011 10:07

 
DEGENZA - Burdisso resterà nella casa di cura privata Villa Margherita, vicino a Piazza , fino a giovedì. «Terrà un tutore per tre settimane, dopo comincerà la riabilitazione, anche se già adesso muove la gamba facendo degli esercizi specifici. La volontà di guarire del giocatore potrà influire sui tempi di recupero» ha chiosato Cerulli. E la volontà di Burdisso, lo si può capire pensando a come si comporta in campo, è molto forte. All’intervento hanno assistito il medico della nazionale Argentina, dottor Martinez, e quello sociale della Roma, dottor Gemignani. Proprio quest’ultimo ha tranquillizato sulla voglia di tornare come e più di prima di Nico: «All’inizio era stanco per il lungo viaggio ed era preoccupato. Ma 

ha un carattere ed un fisico molto forti, appena sveglio ha voluto sapere come era andata l’operazione. Sapevamo della gravità dell'infortunio perché dall’Argentina il radiologo della nazionale ci aveva subito inviato le lastre: dovevamo solo decidere chi avrebbe operato. Ora si farà le vacanze meritate in Argentina con la famiglia e poi comincerà qui a Roma la rieducazione. La voglia e il carattere di Burdisso aiuteranno molto sui tempi. Abbiamo avuto un’ottima collaborazione con lo staff della nazionale argentina, li ringrazio perché con loro anche Nicolas è stato più tranquillo»



SOLDI - Ringraziamenti che però non serviranno a sistemare totalmente la questione tra la Roma e l’Afa, la federcalcio argentina. «L’eventuale richiesta di un indennizzo all'Argentina - ha detto il direttore sportivo giallorosso , passato a trovare Burdisso all’ora di pranzo, dopo il risveglio dall’anestesia del difensore - è da valutare, ma non me ne devo occupare io, men che meno in questi giorni» . Fatto sta che la Roma appare intenzionata, visto anche il precedente legato a Lamela, non proprio un indennizzo ma almeno il premio dell’assicurazione, che il club utilizzerebbe per pagare parte dell’ingaggio di Burdisso per questa stagione. «Conoscevamo l'entità della lesione - ha detto ancora il ds - ma siamo tranquilli. Che cosa mi ha detto Burdisso? “Buongiorno”... Lo porterei negli spogliatoi io stesso se fosse possibile, i compagni sono molto affezionati a lui. I tempi di recupero saranno lunghi ma è secondario: l'importante è che l'intervento sia andato bene e che Nicolas tornerà a giocare»