17/11/2011 08:37
Cè laccordo sulla durata quinquennale, quello economico è stato trovato solo sulla cosiddetta parte variabile, ovvero i premi legati a presenze (anche in Nazionale) e obiettivi. Manca lintesa sulla «ciccia», lo stipendio base: De Rossi, forte dellofferta da 9 milioni del Manchester City, è partito da una richiesta di quasi 7 milioni netti, la Roma ha iniziato la trattativa da 4.5. Le parti si sono avvicinate ma lincontro a metà strada ancora non cè stato e tra un mese e mezzo il biondo di Ostia sarà libero di trattare con chiunque. A Trigoria ieri hanno riascoltato e analizzato con attenzione le sue parole e avrebbero preferito non ascoltarle.
Cè una frase che fa più paura delle altre: «Se dovessi andarmene - ha detto De Rossi - preferirei lestero, ma se non si trova un accordo non posso mica smettere di giocare a pallone». E in Italia cè chi si è già fatto sotto dalla scorsa estate: il Milan, ormai abituato a fiondarsi sui «parametri zero», vedi Mexes e il «promesso sposo» Montolivo.
Insomma la Roma,ha tutto da perdere mentre il giocatore ha le spalle ben coperte. Vani sono stati gli sforzi di Sabatini, poi Baldini ha voluto prendere in mano la situazione, contando sui buoni rapporti con il «terribile» procuratore Sergio Berti che ha incontrato e rivedrà in questi giorni, ma neanche il dg è riuscito a venirne a capo. «È una delle mie priorità, nel giro di un paio di settimane se ne potrà sapere qualcosa in più» disse il 27 ottobre Baldini davanti ai soci. Il tempo è scaduto.