DiBenedetto «Quanto sei forte Roma»

20/11/2011 11:16

archeologici della Domus Romane: una mostra a sistema interattivo, curata da Piero Angela, all'interno di saloni del III secolo: cammina e fa domande, cammina e fa domande. Poi, una pausa in Chiesa, dove si è svolta la messa in memoria di Lino Cascioli, il giornalista romano scomparso pochi giorni fa. Infine, l'incontro istituzionale. E questo con Zingaretti è l'ultimo che gli rimaneva ancora da fare: dopo aver incontrato il sindaco Alemanno e la Polverini, pochi giorni fa. 



Tanta curiosità La cerimonia con la consegna dei Cavalieri della Roma, sta per cominciare, ma prima DiBenedetto viene nominato presidente onorario dell’associazione. Il presidente della Provincia Zingaretti riceve la maglia numero 10 della Roma, e uno scambio di battute privato sull'attuale situazione della squadra, per poi commentare: «Mio fratello Luca è molto più tifoso di me, e quindi sarà molto invidioso di questa maglietta. Però, devo dire la verità, conoscere dal vivo DiBenedetto è un'emozione forte: grazie, quindi, a questa iniziativa, che spero continui a vivere, perché i Cavalieri della Roma sono un modo intelligente e moderno di essere tifosi». Tra i nuovi Cavalieri nominati quest'anno, ci sono: il giornalista Carlo Zampa, l'attore Flavio Insinna, l'avvocato Roberto Cappelli e l'attore e conduttore Marco Presta. All'incontro hanno partecipato i cavalieri nominati dal 1999 ad oggi, Maria Sensi, moglie dell'ex Presidente della Roma, l'assessore provinciale allo Sport, Patrizia Prestipino e il  della Provincia e attuale presidente dei Cavalieri della Roma,

Antonio Calicchia.



Ancora in giro Al termine della cerimonia, il presidente DiBenedetto si sposta all’inaugurazione della mostra dedicata alla storia della Roma e dei suoi presidenti, a Monti, allestita dall’UTR. Si ferma a guardare i manichini, con quelle maglie fascianti degli anni passati; si ferma a leggere qualche titolo, inneggiante a Falcao; e si ferma a guardare le immagini che scorrono sul video in fondo alla sala, con i gol più grandi della Roma scudettata, quella forte degli anni 80. Per poi dire: «Mi aspetto sempre di vincere. Il gruppo è forte, e motivato. Io, comunque, sono contento di essere qui, perché è un luogo molto importante per la storia giallorossa. Per quanto riguarda la Roma, miro sempre

alla vittoria. E' una grossa responsabilità essere il presidente della Roma e ne sono onorato. Roma? Continuerò a visitarla».
E c'è ancora tanto da vedere.