01/11/2011 10:18
Il tempo di raggiungere Ostia e infilarsi i guanti, e Riccardo si è ritrovato fra i pali quasi senza respirare: «Il mister non mi ha detto niente, lo sapeva che avrebbe rischiato di farmi agitare. Certo quando eravamo tutti pronti per scendere in campo un po di emozione lho sentita...». In panchina e sulle tribune in compenso non se nè accorto nessuno, anche perché gli attaccanti del Napoli (travolto 6-0) non si sono mai affacciati dalle sue parti: «Per fortuna è stato un pomeriggio tranquillo. Merito dei miei compagni della difesa, sono stati bravissimi e mi hanno aiutato molto». E pensare che la sua stagione era cominciata con lidea di giocarsi una maglia negli Allievi con Simone Perilli (che con la Primavera era andato in ritiro a quindici anni ma non lestate scorsa). Poi una parola di troppo al vice di Tovalieri è costata allex Lazio lesclusione e ha azzerato la concorrenza di Tassi. Romano dellAlessandrino, Riccardo ha cominciato a giocare nella Cisco Lodigiani, quando il club è fallito è passato alla Tor Tre Teste con cui ha vinto la Coppa Lazio Giovanissimi e dove lo ha scovato la Roma, che lo ha portato a Trigoria nel 2009.
Con Montella ha giocato titolare la prima parte del campionato (da incorniciare la prestazione nel derby dandata, 2-1 al Gentili), poi lesplosione di Perilli lo riportò in panchina. Lanno scorso, fra Regionali e Nazionali sotto età ha raccolto appena tredici presenze, ma in compenso ha parato cinque rigori. Non ha lesplosività di Pigliacelli, però lagilità gli permette di sopperire a un fisico non proprio da gigante (è alto un metro e ottantadue). Domenica con il Crotone a tradirlo è stato proprio un tiro dagli undici metri: «Eh, mi sa che era meglio se restavo fermo - ha sospirato - . Mi dispiace perché dopo l1-1 abbiamo sofferto tanto, specie nel finale, che è una cosa che ci sta succedendo un po troppo spesso: negli ultimi minuti ci prendono tutti a pallanonate. Anche per questo era importante vincere». Oggi intanto è già tempo di ripartire, destinazione Parma, ottavi di Coppa Italia: il più piccolo di tutti è già uno stakanovista.