La bandierina annebbia la vista

22/11/2011 08:38

Come se non fossero bastati questi episodi di sabato anche nelle gare di domenica i guardalinee hanno continuato a sbagliare, con l’errore più eclatante commesso da Carrer, protagonista dell’annullamento per un offisde inesistente dello splendido gol in rovesciata di Osvaldo in Roma-Lecce. Anche in tal caso non sembrava difficile valutare corretta la posizione di partenza del romanista, tenuto in gioco dal difensore leccese più vicino alla zona in cui si trovava il segnalinee. Da rivedere, a nostro giudizio, pure la rete del Lecce, perché se è vero che il suo autore (Bertolacci) parte in posizione regolare è anche vero che il passaggio filtrante che poi lo manda in gol era originariamente destinato a Corvia, in quel momento oltre tutti i difensori della Roma. In questi casi, però, subentra l’annosa questione del fuorigioco attivo o passivo che ha pian piano sconvolto il regolamento a forza di interpretazioni personali. E se c’è uno sport nel quale queste andrebbero ridotte il più possibile questo è proprio il calcio, che invece sulla regola del fuorigioco ha cambiato più volte il suo modo di pensare. Insomma, errori dei segnalinee sì, ma anche loro oggettiva difficoltà nel dover valutare tutto in una frazione di secondo con in testa le tante, diverse, interpretazioni che si sono succedute o sovrapposte nel tempo. Forse in tema di fuorigioco ci vorrebbero maggior chiarezza e semplicità.