(...) Colpevole sul gol di Kucka a Genova, poco reattivo su Ibrahimovic in Roma-Milan, sabato sera ha cancellato tutto in uno di quei momenti che stravolgono i destini. E andato incontro senza paura a Meggiorini, che aveva appena messo allangolo Cassetti, si è allungato sulla destra, prevedendo la giocata dellattaccante, ha chiuso la porta in faccia agli avversari e ai malumori. Il risultato a quel punto era di 0-0.
«Senza quellintervento fantastico - ricorda Tesser, rammaricato -
sarebbe stata unaltra partita» . Era successo soltanto unaltra volta, in questi pochissimi mesi di Roma, che Stekelenburg uscisse dal Baldini si è quasi coccolato Luis Enrique per ribadirgli il totale sostegno su cui può contare campo senza prendere gol: contro il Palermo, allOlimpico. Anche in quel caso la sua partecipazione al risultato era stata fortissima, con una parata così diversa e così uguale su Zahavi lanciato a rete. A Novara il bis. I giocatori, che conoscono le pressioni della serie A e soprattutto conoscono il valore di Stekelenburg, mostruoso per qualità e continuità in allenamento ma ancora non dominatore in partita, sono andati da lui, a urlargli i complimenti in tutte le lingue dello spogliatoio.
«Ma io non mi preoccupo delle critiche - giura il festeggiato - penso solo a lavorare per aiutare la Roma» . Quando Stekelenburg sarà arrivato al top delle sue possibilità, la Roma si ricorderà di avere comprato un grande portiere.