20/11/2011 11:36
«Non penso alle prossime partite, non sarebbe corretto fare tabelle o dire che potremmo conquistare tre o quattro vittorie. Io penso solo alla gara col Lecce e voglio i tre punti, ma se non daremo il cento per cento sarà difficile ottenerli. Dovremo avere fame di vittoria». Il tecnico spagnolo è sicuro che tutta la squadra è dalla sua parte e che lo segue come il primo giorno, e ride in faccia a chi gli chiede della discussione (confermata qualche giorno fa da Walter Sabatini) avuta con Heinze dopo la gara col Milan. «Non c'è stata nessuna discussione e non c'è nessun malumore. L'unico malumore nello spogliatoio è il mio, quando vedo che i giocatori non riescono a fare quello che dico. DiBenedetto ha detto che non sono mai contento e ha ragione, anche se a volte questo rischia di essere un limite. Io e la società andiamo nella stessa direzione».
Torna Totti, e il possibile dualismo con Lamela non turba Lucho. «È una fortuna per noi riaverlo a disposizione. Lui e Lamela possono giocare insieme perché in campo sono intercambiabili. A Novara ha giocato Lamela come punta e anche Francesco lo ha fatto tante volte, ma io credo che sia più importante da trequartista». È questo il ballottaggio più importante per la gara col Lecce. «Io so già cosa farò. Parlo spesso con i calciatori, li ascolto ma chi va in campo lo decido io». Nonostante ieri pomeriggio Luis Enrique lo abbia provato nel tridente con Bojan e Osvaldo, è probabile che l'argentino parta dalla panchina, anche perché ha già dimostrato di poter incidere a partita in corso. L'unico dubbio in mezzo al campo riguarda chi tra De Rossi e Gago giocherà davanti alla difesa e chi sarà l'intermedio insieme a Pjanic. In difesa sembra out Juan, anche se i convocati ci saranno solo oggi pomeriggio, mentre Cassetti (favorito) e Kjaer si giocano una maglia al fianco di Heinze.