09/11/2011 08:19
Pablo Osvaldo e Mario Balotelli, qualcuno se lè dimenticato, hanno avuto la possibilità di diventare il tandem dattacco, prima che in Nazionale con Prandelli, nella Roma di Luis Enrique.
Una suggestione dellultimo mercato, evaporata come spesso accade per certe idee che nascono e muoiono in un lampo. Non cè da svelare alcun retroscena, ma solo da ricordare quanto è successo in quei giorni. SuperMario di nuovo in lite con il City e con Mancini: un intermediario internazionale offrì lattaccante a Sabatini, in prestito, conoscendo le esigenze giallorosse dopo le cessioni di Menez e Vucinic.
«Oggi ancora non so se millantava o esisteva realmente la volontà del calciatore di andar via o del club inglese di liberarsene. Anche perché non sono mai stato contattato dal Manchester», chiarisce il ds giallorosso che non nega la tentazione del momento. Laffare rimase in fieri: troppo pesante lingaggio di Balotelli, 4 milioni e ricchi bonus.
In più la Roma affrontò la questione con la massima cautela, quasi per prevenire, nel caso di trattativa con il City, la scontata richiesta della società inglese: De Rossi, per il quale più avanti arrivò a Trigoria unofferta di circa 23 milioni di euro.
Svincolata dal discorso fatto in precedenza con chi spingeva SuperMario in giallorosso. Balotelli fece pace con il City e Sabatini acquistò Osvaldo. In mezzo, però, i viaggi del ds giallorosso per prendere il portiere titolare: De la Peña spingeva per il camerunense Kameni, Baldini per lolandese Stekelenburg e Luis Enrique per largentino Romero che poi, anche con laiuto della Roma, è passato alla Sampdoria.
Il manager di Romero è Mino Raiola, famoso per essere lagente di Ibrahimovic, ma anche di SuperMario. Adesso nessuno ha interesse a confermare che il procuratore propose Balotelli al club giallorosso. Qualcosa, però, accadde. E guarda caso di lì a poco si fece vivo il City per chiedere De Rossi. «Può diventare il nostro Cristiano Ronaldo», lincoronazione di Buffon. «Mario nei prossimi anni sarà tra i candidati al Pallone doro. Ma ora deve decidere quale sarà la sua carriera». Ieri Prandelli ha provato per la prima volta il tridente con Pazzini centravanti, Pepe a destra e Balotelli a sinistra. E la formula da provare venerdì a Wroclaw contro la Polonia, mentre martedì contro lUruguay la coppia dellestate. El killer e Bad boy insieme allOlimpico.
Barzagli salterà la prima amichevole: lecografia ha evidenziato una contrattura al polpaccio destro. Accertamenti anche per Ranocchia: esito negativo. Buffon interviene nella polemica tra club (anche la sua Juve) e Prandelli. «Ognuno tira lacqua al suo mulino, ma i giocatori sono sempre contenti di venire. Conte volava, quando lo chiamavano». Ogbonna avverte: «Egoisticamente sono felice di essere qui: tanto il Torino è così forte che vince anche senza di me».