Troppi errori sotto porta. Però cresciamo

21/11/2011 10:13

La ripresa offre tutto il meglio e nello stesso tempo il peggio che la truppa giallorossa è riuscita a proporci in queste prime 11 giornate di campionato: giocate deliziose ed errori sotto porta impossibili, proprietà di palleggio ed impensabili amnesie a centrocampo ed in attacco, insomma tutto il repertorio che ha messo in seria difficoltà le coronarie dei tifosi romanisti; resta in bilico il risultato, non certamente il gioco e la capacità di tessere trame offensive pericolose, ma la squadra di Enrique resta penalizzata dalla solita mancanza di cattiveria sottoporta e da quel pizzico di sfortuna, che nei momenti cruciali pare perseguitare i romanisti.

La valanga di gioco e di occasioni non realizzate non possono non essere un campanello d’allarme per una compagine così fortemente votata al gioco d’attacco e ad ogni occasione d’errore costretta a soffrire per evitare il gol beffa. Nulla da dire sul gioco, nulla da contestare sul piano della manovra, probabilmente nessuna recriminazione per errori difensivi forse per la prima volta così poco evidenti, certo alle belle prestazioni occorre dare sostanza e peso realizzativo, alle ottime performance individuali occorre aggiungere quell’umiltà nel considerare ogni palla ed ogni occasione l’occasione della vita e il possibile gol il gol da vittoria in ; il cantiere è aperto e lo si sapeva, i protagonisti sono nuovi e per certi versi acerbi ad un gioco così innovativo ma affascinante, la ragione dell’ottimismo risiede tutta nell’ottima impressione che in ogni caso, la manovra giallorossa appare sciorinare in un crescendo, che non potrà non portare frutti copiosi nel futuro.