E' un granDe Rossi. Ma per ora di nuovo c'è il doppio ruolo

14/12/2011 08:33

Luis convertito? — versione ultimo dei Mohicani e primo degli attaccanti contro la — è piaciuto a tutti. Luis Enrique ha gongolato. «Un calciatore in grado di fare il regista, l'interno e il difensore, e segna pure!». Con uno così, dovresti stare già a metà dell'opera. Non nel cantiere Roma, però: una squadra ancora alla ricerca di se stessa, senza un'identità precisa, un giorno catalana e un giorno catenacciara. Vista contro la ? Più prudente e più produttiva. Luis Enrique avrà preso nota? dirà se l'«italianizzazione» dell'asturiano è definitiva o se è stata solo una debolezza passeggera. — che al San Paolo tornerà in regia — ha apprezzato. «Soprattutto l'atteggiamento: grandissima gara, stiamo migliorando».

Prendere o lasciare piace a tanti, soprattutto all'estero. E qui si finisce a parlare del suo contratto in scadenza. Il ragazzo piace al Manchester . Ma anche al Chelsea e al Real Madrid. Già, potrebbero aver ribussato anche loro. Sergio Berti dal suo orecchio ci sente bene, del resto fa il suo mestiere: ascolta le sirene inglesi e tiene sulla corda la Roma. Troppo per Baldini, che sta perdendo la pazienza. L'ultimo contatto tra i due è stato piuttosto vivace, il d.g. pur di portare a casa il risultato presto, diciamo entro l'anno è disposto anche a trattare direttamente col ragazzo. La Roma — che ne discuterà anche nel Cda di oggi — si è spinta a offrire un quinquennale da 6 milioni caricati più nelle stagioni conclusive: prendere o lasciare, e nel malaugurato caso assumersene le responsabilità.

Fate in fretta si augura che la questione sia risolta prima di gennaio, vuole avere le idee chiare. Borriello, indipendentemente, finirà di nuovo sul mercato. Osvaldo dà sufficienti garanzie, nonostante le paturnie. L'italoargentino non sarà multato per il vaffa al motivatore Llorente, né per non essersi fermato in panchina dopo il cambio. , che lo aveva già rassicurato dopo il caso Lamela, ci parlerà solo per raccomandargli di salutare il compagno che lo sostituisce era Borriello!. In tutto questo calderone, ci mancava l'ultima voglia di Cicinho: «Torno in Brasile, vado via da Roma». A Firenze, dieci giorni fa, Luis Enrique lo ha schierato titolare.