LA GESTIONE DEI MALANNI - E stato determinante Totti, certo. Ma è stato bravo Luis Enrique a convincerlo ad accettare il ruolo di centravanti finto, frenandolo quando era determinato a rientrare in fretta dallinfortunio. Ha preferito sacrificare le partite di Udine e Firenze pur di non compromettere la stagione del suo giocatore migliore. I due ora si intendono con uno sguardo (...). La gestione dei recuperi è uno dei meriti che lo spogliatoio riconosce al capo: niente è forzato, chi non è al top resta a casa. E successo con Lamela, Juan, Greco, Simplicio, adesso Pizarro. Nessuno è indispensabile
«perché il singolo gioca in un gruppo e il gruppo viene prima di tutti» .
OSSATURA - Laltra vittoria di Luis Enrique è aver restituito alla Roma, intesa come società, giocatori che sembravano (s)finiti dalle logoranti stagioni passate: ad esempio Juan e Taddei, passati in poche settimane da esclusi a pilastri, ma anche Simplicio, sulla cui valutazione lallenatore si era sbagliato e si è corretto. Risultato: dopo mesi di laboratorio, adesso esiste una squadra base.
Tra Napoli e Bologna, tra domenica e mercoledì, soltanto Pjanic ha ritrovato posto tra i titolari. Il resto non è stato toccato, a costo di pagare dazio alla stanchezza, perché la Roma giusta,(...), è questa qui.