Nella ripresa subiti 13 gol su 18 totali

13/12/2011 09:35

Per DDR è stato il trentunesimo gol in A della sua carriera e il quarantacinquesimo complessivo segnato con la Roma, con la quale è andato in rete anche 4 volte in Coppa Italia, 8 nelle coppe europee e 2 in Supercoppa italiana. Peccato che la sua prodezza di ieri non sia bastata per portare a casa il primo successo di quest’anno contro una delle squadre che hanno sempre preceduto in classifica la Roma, che aveva perso con Udinese, Milan e Lazio (il Palermo è stato quasi sempre dietro, con il giocherà domenica).

Ma la partita con la ha detto anche che i giallorossi stanno crescendo, che si sono fatti più attenti e agonisticamente cattivi (strepitoso Heinze, che con lo stesso vicino ha formato una bella coppia) e che, nonostante le tante assenze, se la sono giocata fino alla fine. E probabilmente avrebbero anche vinto se Buffon non avesse parato il rigore a , che contro lo juventino li aveva sempre segnati e che aveva fallito l’ultimo penalty lo scorso 1 maggio a Bari (deviazione sul palo di Gillet), dove poco prima ne aveva segnato un altro. Bisogna avere fiducia, dunque, e andare avanti. Cambiare significherebbe solo gettare alle ortiche tutto il lavoro fatto in questi sei mesi. Intanto contiamo il terzo pareggio del campionato dopo quelli con l’Inter con il Siena e prendiamo atto di un’altra abitudine che la Roma dovrà cercare di cambiare: quella di subire gol nel secondo tempo. Finora, infatti, su 18 reti incassate in 14 giornate di campionato ben 13 sono arrivate dopo l’intervallo e solo 5 prima di questo.