13/12/2011 08:38
PARTITA - De Rossi, a fine partita, appare soddisfatto, certo che la Roma abbia mostrato forza e carattere contro una Juventus ancora imbattuta: «Il pareggio alla fine secondo me è giusto. Abbiamo giocato a viso aperto contro una grande squadra come la Juventus, disputando un'ottima partita fatta di impegno e ordine. L'avevamo preparata proprio così, tentando di arginare soprattutto Pirlo, e per quanto possibile ci siamo anche riusciti. Io difensore centrale? Sono riuscito a farlo bene anche grazie all'aiuto dei compagni, soprattutto di Heinze con cui facevo coppia. E' un ruolo di grande responsabilità e a me le responsabilità mi è sempre piaciuto prendermele. In quella posizione si fa fatica, di più di quanta se ne fa a centrocampo, anche se magari qualcuno potrebbe pensare il contrario L'importante però è sempre la prestazione della squadra nel suo insieme, conta l'undici». De Rossi poi, pensa al più giovane, quello che proprio lui aveva definito «mio erede» qualche tempo fa. Si parla del giovane Federico Viviani, che in campo è andato ad occupare proprio la posizione che di solito è di De Rossi, quella di mediano centrale davanti alla difesa: «Viviani ha fatto la sua partita, io lo reputo il giovane più pronto e più bravo del nostro settore giovanile. Adesso però non si deve sentire troppo responsabilizzato perché ha tutto il tempo davanti. " (...)
CONTRATTO - Il contratto è sempre lì, in scadenza al termine di questa stagione. L'attesa diventa estenuante e l'ipotesi di un addio, se non altro perché i giorni che mancano alla possibilità che De Rossi si accordi con un altro club sono sempre meno (48), si fa semprepiù reale. «La trattativa va avanti nel massimo riserbo» ha detto ieri l'amministratore delegato giallorosso Claudio Fenucci. Che poi ha escluso particolari problemi rispetto alla strategia fissata all'inizio: «Daniele ha sposato il progetto di questa nuova Roma, è sempre tra i più motivati, fin dall'inizio di questa nuova avventura. Comunque meno parliamo della trattativa e meglio è, visto che programmi e investimenti restano invariati e le condizioni perché De Rossi e Roma proseguano insieme ci sono tutte». (...)