Riecco le giacchette bianconere

11/12/2011 10:50

Per uno strano caso del destino la Roma è l’unica squadra dell’attuale serie A a non aver ancora avuto un rigore a favore e, giustamente, non dice nulla, perché questo è il suo stile. Lo stesso che la portò, con molta signorilità, a non reclamare quello scudetto del 2006 tolto alla e assegnato all'Inter che, visti tutti i particolari emersi dalle intercettazioni, sarebbe stata l’unica a meritare davvero, tanto era immune dalle colpe degli altri. Con gli arbitri la società giallorossa aveva poco a che fare e solo per questo avrebbe meritato il giusto riconoscimento.
Altro che la storiella che a lei i rigori li danno a volontà messa in giro sull’altra sponda del Tevere, che due anni fa (non dimentichiamolo mai) non esitò a giocare una partita farsa finita con la sconfitta interna contro l’Inter pur di danneggiare i giallorossi nella corsa al tricolore. Inter che quest’anno si è lamentata moltissimo degli arbitri e che, da quel momento, ha cominciato ad usufruire di qualche decisione sbagliata in suo favore proprio come è accaduto alla Juve, che dei fischietti non ha mai parlato, anche perché non ne ha avuto bisogno. Anzi, in qualche occasione per lei è stato proprio meglio sorvolare sull’argomento, visto che finora ha usufruito di almeno tre errori grossolani ben evidenti anche senza ricorrere all’uso della moviola. Parliamo, per cominciare, del gol irregolare segnato da Vucinic a Torino contro il che portò in vantaggio i bianconeri. Tutto nacque da una punizione-assist di Pirlo battuta con il pallone in movimento sotto gli occhi distratti dell’arbitro Gava. E meno male che dopo il pareggiò, riducendo parzialmente il suo errore.
 
Poi arrivò la vittoria all’Olimpico contro la Lazio, inficiata da un fallo di mano di Barzagli a porta vuota su tiro di Rocchi deviato da Buffon che avrebbe dovuto provocare il rigore per i biancocelesti e l’espulsione dello juventino. Ma per Rocchi (l’arbitro) non ci fu nessun tocco di questo tipo e così la gara rimase sullo 0-0 fino alla rete di Pepe, che poi fu anche quella della vittoria per 1-0 della . Quindi l’incredibile rigore concesso a favore nel match casalingo di domenica scorsa contro il Cesena quando il punteggio era ancora sull’1-0, ovvero in bilico. Cross dalla sinistra, uscita regolare di Antonioli sul pallone ad anticipare l’ex compagno di squadra Giaccherini, poi atterrato nello slancio. Un fallo che non c’era ma che per l’arbitro Doveri di Roma è diventato da rigore ed espulsione del del Cesena tra lo stupore generale. ancora penalizzato con i bianconeri in Coppa Italia, giovedì scorso: l’1-0 bianconero è viziato da un fallo a centrocampo naturalmente non fischiato. Alla Roma, invece, i penalty non li hanno ancora dati, anzi nei casi dubbi è stata sempre penalizzata.
 
Parliamo del fallo di Boateng su Gago che avrebbe dovuto indurre l’arbitro Damato a fermare l’azione nel gol dello 0-1 in casa con il Milan e del fuorigioco, seppur millimetrico, di Ibrahimovic in occasione dell’1-3 dei rossoneri. Oppure della splendida rovesciata effettuata in posizione regolare da Osvaldo contro il Lecce che non fruttò il gol del 3-1 perché l’assistente Carrer vide l’italo-argentino in fuorigioco. O ancora del gol dello 0-1 del cagliaritano Daniele Conti viziato da un suo precedente fallo di mano sul rinvio di José Angel e dell’espulsione esagerata dello spagnolo nell’azione immediatamente seguente che lasciò la Roma in dieci. L’arbitro era Gava, lo stesso di -. E se il rigore che domenica scorsa ha dato l’1-0 alla a velocità normale sembrava esserci, alla moviola si vede una trattenuta di Jovetic su Juan. Ma un tavolo della pace con noi quando lo farete?